Facebook, le ultime notizie sullo scandalo privacy di PasquaHDblog.it

Che si tratti di attacco hacker o di scraping, però, all’utente non cambia molto: i dati personali di 533 milioni di persone, tra cui numeri di telefono, nomi, indirizzi e molto altro sono comunque finiti in Rete e sono liberamente accessibili a tutti

Nelle scorse ore, Facebook ha anche pubblicato un post sul proprio blog ufficiale spiegando tutti i “fatti” su quanto accaduto.

Facebook non pianifica di avvisare gli utenti coinvolti nell’ultimissimo, gigantesco episodio di furto di dati personali, verificatosi proprio il giorno di Pasqua: un portavoce della società ha detto a Reuters che primo, non è sicura di sapere con precisione quali utenti avvisare; secondo, che tanto l’utente non potrebbe farci nulla. (HelpMeTech)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ci sono già però strumenti, anche se non di Facebook, per fare questa verifica. 3' di lettura. Si muove anche il Garante Privacy sulla pubblicazione illecita di 533 milioni di dati Facebook, tra cui quelli di circa 36 milioni di italiani, perché il problema è serio. (Il Sole 24 ORE)

I test sono partiti negli Stati Uniti, ma non è escluso che, se la sperimentazione dovesse andare a buon fine, le nuove etichette saranno usate anche in altri mercati Un po’ di sana ironia non guasta, soprattutto se serve ad allentare la tensione in periodi difficili come quelli che stiamo vivendo. (HelpMeTech)

Tra i tanti Paesi non poteva certo mancare il nostro e chi è appassionato di statistiche deve sapere che le vittime italiane di questo disastro sono a spanne 36 milioni. Se da allora il vostro nome, la vostra data di nascita, la vostra mail e tanti altri vostri dati personali sono cambiati, allora non vi dovete preoccupare. (Il Fatto Quotidiano)

Solo 2,5 milioni d'indirizzi email sono stati rubati, mentre sono molti di più i dati violati che riguardano il numero di cellulare Il furto di dati, che risalgono al 2019, ha interessato anche la Svizzera, con 1,5 milioni di account hackerati. (Ticinonline)

Un’improvvisa e duratura disconnessione dalla rete telefonica mobile, per esempio, potrebbe destare qualche sospetto su un possibile “trasferimento” di SIM Nei giorni passati, dopo la notizia della violazione dei dati di poco meno di 36 milioni di profili italiani in molti avevano invocato un intervento dell’Autorità Garante. (Computer Magazine)

I dati sono ancora in fase di caricamento sul sito, quindi potrebbe essere necessaria qualche ora prima di ottenere un risultato affidabile All’epoca, la stessa Facebook aveva ammesso di avere subito la violazione di alcuni sistemi di sicurezza, ma di avere risolto il problema nello stesso anno. (QuiFinanza)