Zuckerberg: Elimineremo il fact-checking su Facebook e Instagram

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ilmessaggero.it ECONOMIA

"Torneremo alle nostre radici e ci concentreremo sulla riduzione degli errori, sulla semplificazione delle nostre politiche e sul ripristino della libera espressione sulle nostre piattaforme. Più specificamente, ecco cosa faremo. Innanzitutto, ci libereremo dei fact checker e li sostituiremo con note della comunità simili a X." Così Mark Zuckerberg in un videomessaggio. Courtesy: Facebook Mark Zuckerberg Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri giornali

Così, alla fine della fiera, addio facili censure per singole parole sgradite al buonismo un tanto al chilo, e addio a quella cialtronata del fact-checking, spesso e volentieri arma di coercizione del dissendo più che filtro della verità. (Il Giornale d'Italia)

Ma meglio tardi che mai. Marck Zuckerberg ha infatti annunciato la cessazione negli Usa dei programmi di fact checking sulle sue piattaforme perché “sono stati troppo politicamente di parte e hanno prodotto più sfiducia di quanta ne abbiano creata”. (il Giornale)

Zuckerberg ha infatti annunciato un cambio profondo nelle politiche delle sue piattaforme (da Facebook alle altre), definendo il fact-checking «una censura» e chiudendo tutti i programmi contro la disinformazione che erano iniziati nel 2016, non a caso proprio dopo il tentativo russo di interferire nelle elezioni americane a favore di Donald Trump. (ilmessaggero.it)

Il fondatore di Facebook ha dichiarato guerra alla censura e alle restrizioni che, a suo dire, stavano tarpando le ali alle piattaforme social. Sulla scia di Elon Musk e con il beneplacito di Donald Trump, Mark Zuckerberg riposiziona Meta Platforms nel dibattito globale sulla libertà di espressione. (L'HuffPost)

Il dietrofront di Meta sulla libertà di espressione si spiega con l’effetto Trump-Musk ma anche con la fine dell’aggressività dell’amministrazione dem sul controllo della disinformazione e con la necessità di un appoggio politico contro i regolamenti Ue sempre più stringenti. (Il Fatto Quotidiano)

«È tempo di tornare alle nostre radici per quanto riguarda la libertà di espressione». Così recita il post pubblicato pochi minuti fa da Mark Zuckerberg sul proprio profilo Instagram, in cui compare anche un Reel: il Ceo di Meta parla dei cambiamenti per le piattaforme del Gruppo, come Instagram, Facebook e Threads. (StartupItalia)