Coronavirus, non è più reato “passeggiare”. Il decreto frena governatori e sindaci

Il Desk INTERNO

Le indiscrezioni ne parlavano da giorni, c’è una novità sostanziale: non è più reato trasgredire alle misure di contenimento all’epidemia.

Adesso il “reato di passeggiata” – cioè l’uscire senza valida giustificazione – è punito solo con sanzione amministrativa da 400 a 3.000 euro.

Dubbi sull’efficacia delle ordinanze regionali emanate prima della nuova norma statale. Divieti di uscire per l’emergenza coronavirus, arriva l’ultimo decreto legge, per mettere ordine nel caos normativo. (Il Desk)

Ne parlano anche altri media

I «furbetti» della passeggiatina dovranno pagare una multa di 200 euro, metà della sanzione minima. Dai dati ultimi del ministero dell’Interno, sono ben 115.138 i denunciati (a fronte di 2.675.113 controlli). (Manfredonia News)

"Ieri", dice, "su 329 persone controllate, solo 4 erano irregolari". Un minimo storico che è un risultato che dobbiamo mantenere come prevenzione principale per affrontare l'emergenza" (L'Arena)

Chi è sorpreso a violare le prescrizioni anti-contagio, scatta una multa che va da 400 a 3000 euro; sanzioni aumentate di un terzo se «mediante l'utilizzo di un veicolo». Con il decreto appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, si passa dalla sanzione penale a quella amministrativa. (La Stampa)