«Smantellate gli impianti nucleari», siluro di Witkoff sui negoziati Usa-Iran
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«In Iran l’arricchimento di uranio non dovrebbe più esistere. Questa è la nostra linea rossa. Ciò significa che Natanz, Fordow e Isfahan devono essere smantellate», ha esortato l’inviato speciale degli Stati uniti per Medio Oriente, Steve Witkoff, in un’intervista all’agenzia conservatrice Breitbart. Dopo settimane di ambiguità e frasi a doppio senso, arriva al dunque la linea politica americana nei negoziati con la Repubblica Islamica riguardo alla limitazione del suo programma atomico. (il manifesto)
La notizia riportata su altri giornali
"Il quarto round di negoziati indiretti Iran-Usa si è concluso; colloqui difficili ma utili per capire meglio le rispettive posizioni e per trovare ragionevoli e realistici modi per affrontare le differenze", ha detto Baghaei. (Tiscali Notizie)
La partita è lunga, ma non è finita. Iran e Stati Uniti continueranno a dialogare sul programma nucleare di Teheran. E dopo il vertice di ieri a Muscat, capitale dell’Oman che fa da mediatore in questo negoziato, entrambe le delegazioni hanno concordato di mantenere aperti i canali di dialogo. (Il Messaggero)
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi artrivando a Muscat ha ribadito che il diritto del suo paese all'arricchimento dell'uranio è "non negoziabile", ma nel contempo spera che il quarto round possa raggiungere un "punto decisivo". (la Repubblica)
Oggi in Oman il quarto incontro. Fonti Usa: "Incoraggiante". C'è l'accordo per proseguire (Adnkronos)
– “Il programma nucleare iraniano ha solide basi legali e normative”, “è uno dei diritti del popolo iraniano che non può essere negoziato o scambiato. L’arricchimento dell’uranio è una delle conquiste e degli onori della nazione iraniana, e per questo arricchimento è stato pagato un prezzo altissimo. (lapresse.it)
TEHERAN (www.altoadige.it)