La versione di Luca Guerrini dopo l’agguato armano a Milano: “Non volevano spararmi, è uno scambio di persona”

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Il Giorno INTERNO

Milano – Uno scambio di persona, non volevano sparare a lui. È questa la versione resa da Luca Guerrini, l’ultrà della Curva Sud del Milan che venerdì 9 maggio all’ora di pranzo è stato bersaglio di agguato a mano armata in piena regola mentre era in auto bloccato nel traffico di via degli Imbriani a Milano. L’episodio, tuttavia, ha tutti gli elementi di un regolamento di conti. Guerrini, già noto alle forze dell'ordine per reati da stadio, stava guidando un’Audi Q3 quando è stato affiancato dai due misteriosi aggressori che hanno esploso tre colpi con una scacciacani modificata calibro 9: due si sono conficcati nella sua auto, mentre un terzo è rimasto in canna perché l’arma si è inceppata. (Il Giorno)

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La Dda di Milano, coi pm Paolo Storari e Sara Ombra, già titolari della maxi inchiesta con più filoni sulle curve di San Siro, ha aperto un fascicolo con le ipotesi di tentato omicidio e detenzione illegale di armi sull'agguato a colpi di pistola, avvenuto ieri in via Imbriani, periferia nord del capoluogo lombardo, ai danni di Luca Guerrini, ultrà milanista legato a Luca Lucci, il capo della curva Sud in carcere dal 30 settembre scorso, dopo il maxi blitz di Polizia e Gdf sui leader delle curve del Meazza e sui loro sodali. (Tiscali Notizie)

La sparatoria di Milano in via degli Imbriani, quartiere Bovisa, è avvenuta attorno alle 13.30. Sparatoria Milano in via degli Imbriani, 2 uomini in scooter sparano ad un'Audi Q3 con a bordo l'ultras del Milan Luca Guerrini (Il Giornale d'Italia)

La Dda di Milano, coi pm Paolo Storari e Sara Ombra, già titolari della maxi inchiesta con più filoni sulle curve di San Siro, ha aperto un fascicolo con le ipotesi di tentato omicidio e detenzione illegale di armi sull'agguato a colpi di pistola, avvenuto ieri in via Imbriani, periferia nord del capoluogo lombardo, ai danni di Luca Guerrini, ultrà milanista legato a Luca Lucci, il capo della curva Sud in carcere dal 30 settembre scorso, dopo il maxi blitz di Polizia e Gdf sui leader delle curve del Meazza e sui loro sodali. (Sportmediaset)

Inchiesta curve: agguato all'ultrà milanista, i pm indagano per tentato omicidio

Il giudice Angela Maria Nutini ha condannato in rito abbreviato a quasi 120 anni di carcere i 13 imputati arrestati nell’aprile del 2024, con l’accusa di detenzione e traffico internazionale di cocaina e armi, anche da guerra. (Il Giornale d'Italia)

Luca Guerrini, ultrà milanista legato a Luca Lucci, capo della Curva Sud in carcere dallo scorso 30 settembre nell'inchiesta che ha decapitato le curve di Milan e Inter, è stato vittima nella giornata di ieri, giovedì 8 maggio, di un agguato a colpi di pistola in via Imbriani, periferia nord di Milano (Leggo.it)

È Luca Guerrini il giovane aggredito in pieno giorno con tre colpi di pistola in via Imbriani, periferia nord di Milano, da due uomini in sella a uno scooter che hanno affiancato l'auto parcheggiata per aprire il fuoco (il Giornale)