"Trump ha un'idea anacronistica dell'economia, l'Ue trasformi questa crisi in opportunità per le imprese"

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I dazi di Donald Trump saranno anche stati messi in pausa (almeno in parte), e pure la risposta della Commissione europea: ma per le imprese europee è comunque in corso un terremoto. La principale difficoltà è che "la situazione attuale è estremamente instabile e mutevole" e le aziende hanno bisogno di certezze per stabilire i propri investimenti. Ma queste certezze sembrano lontane perché non si sa se e quando si raggiungerà un accordo, e "non si capisce nemmeno quali sono i veri obiettivi di questa amministrazione". (Europa Today)
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Lo stesso sondaggio due settimane fa aveva visto l'opinione pubblica divisa: 48% favorevoli e 49% sfavorevoli. Il sondaggio ha toccato anche questa questione e il 52% degli intervistati si è detto contrario alle misure adottate. (RaiNews)
Durante la campagna elettorale del 2024, Trump aveva anticipato dazi minimi del 10% su tutte le importazioni, arrivando al 60% per i beni provenienti dalla Cina e al 25% per quelli da Canada e Messico; numeri che, ad oggi, appaiono persino ottimistici. (la Repubblica)
Gli Usa, infatti, costituiscono una delle principale piazze di scambio per i pezzi storici del design italiano, come emerge dai fatturati delle case d’aste nazionali. L’incertezza domina e la variabile dazi, ora sospesi da Trump per 90 giorni, rappresenta comunque una grave minaccia anche per il mercato del design da collezione. (Il Sole 24 ORE)

A queste misure è seguita, dal 5 aprile, una nuova tariffa su ogni tipologia di merce importata negli Usa con un’aliquota base del 10%: livello inizialmente destinato a essere aumentato sulla base delle ormai celebri tabelle mostrate dal presidente Trump nel Giardino delle rose della Casa bianca. (Il Sole 24 ORE)
A inizio aprile il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato dalla Casa Bianca l’attuazione di dazi alla gran parte dei Paesi del mondo. Washington, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump firma l’ordine esecutivo con le nuove tariffe reciproche (Radio Radio)
Le tariffe americane mandano in crisi i listini. I nuovi dazi generalizzati annunciati dal Presidente Donald Trump scuotono le Borse, con tonfi che affondano gli indici di tutto il Mondo. «È difficile trovare un senso economico razionale alla scelta di Trump di scatenare una guerra commerciale nel contesto attuale, in cui l’economia statunitense ha la disoccupazione ai minimi storici e il PIL è tornato a crescere a ritmi sostenuti» dice Alessandro Cascavilla, – docente di Economia Pubblica presso la Sapienza di Roma. (ilBollettino)