Sbarchi, Vincenzo De Luca: “Non saranno più accettati a Napoli e Salerno”

Nanopress INTERNO

Vincenzo De Luca ancora contro gli sbarchi dei migranti in Campania.

Ma De Luca non ha ancora mollato la presa, e anche se non risultano ulteriori sbarchi in Campania, avverte: “Non accetteremo sbarchi a Napoli e Salerno“.

Vincenzo De Luca ha dunque continuato con la sua personale battaglia contro gli sbarchi nelle coste campane

Vincenzo De Luca commenta Salerno: “Vicenda sgradevole”. Aveva parlato di focolaio, nella giornata di ieri, il presidente di Regione. (Nanopress)

Se ne è parlato anche su altri media

Il presidente della giunta regionale della Campania denuncia l’assenza di dialogo istituzionale riguardo il caso dello sbarco di ieri e mostra preoccupazione per la presenza - non controllata - di migranti contagiati dal Covid tra i 387 giunti con la nave Ocean Viking (Corriere)

Ora De Luca è tornato sul tema, spiegando che non saranno accettati altri sbarchi nei porti della regione: «Credo che non sia accettabile nessuno sbarco né nel porto di Salerno né di Napoli, chiariamolo bene da subito. (Open)

Il giorno dopo, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, non ha sbollito la rabbia per lo sbarco dei 387 migranti nel porto di Salerno, avvenuto senza un avviso preventivo della Prefettura. (ilmattino.it)

Tutti sbarcati a Salerno i 387 migranti salvati dalla Ocean Viking nel Mediterraneo; e questo malgrado lo stop per pericolo contagi annunciato dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca, arrivato quando ormai tutti i maggiorenni erano già scesi sulle banchine del molo 3 Gennaio. (la Città di Salerno)

E il vescovo di Teggiano, monsignor De Luca, ha annunciato la disponibilità delle Caritas diocesane ad accogliere i migranti «Il settore della politiche sociali del Comune di Salerno è stato in prima linea per gestire l’accoglienza dei minori non accompagnati- spiega l’assessore De Roberto - Per fortuna abbiamo una grande esperienza e preparazione specifica. (la Città di Salerno)

«È la prima persona di cui ci siamo occupati - conclude De Roberto - era forse il più smarrito «Quello che ci hanno chiesto appena si sono sentiti più a loro agio - racconta, ancora, l'assessore alle politiche sociali - è stata la rete internet. (ilmattino.it)