Coronavirus Covid-19: Aifa su azitromicina, "non esistono antibiotici efficaci contro l'infezione"

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L’ente regolatorio ricorda inoltre che “gli antibiotici non sono efficaci per il trattamento di nessuna infezione virale, inclusa l’influenza stagionale”

A precisarlo è l’Aifa, “in merito alle recenti notizie di stampa relative alla carenza dell’azitromicina anche a seguito del suo utilizzo eccessivo e improprio per il Covid-19”.

Esistono evidenze chiare e inequivocabili per non utilizzare più in alcun modo azitromicina o altri antibiotici nel trattamento del Covid-19, come chiaramente indicato da tutte le linee-guida internazionali per il trattamento dell’infezione da Sars-CoV-2”. (Servizio Informazione Religiosa)

La notizia riportata su altri media

La velina passata alla stampa infatti parla esplicitamente di un farmaco che viene utilizzato nella cura del Covid. Quindi, l'annuncio mediatico ha avuto di fatto l'effetto di essere un eccezionale spot pubblicitario per lo Zitromax, farmaco prodotto dalla Pfizer. (La Nuova Bussola Quotidiana)

In alcune città come Roma, l’assenza riguarda anche i farmaci equivalenti a base di azitrocimina. Un’improvvisa richiesta che ha svuotato i cassetti delle farmacie che a partire dallo scorso weekend, ne hanno registrato la carenza. (Socialfarma - il portale web della farmacia)

Antibiotico contro il Covid introvabile. Sono ormai alcuni giorni che nelle farmacie italiane non si trova più l’antibiotico più utilizzato per i malati di Covid. Ma alla corsa all’antibiotico, ecco arrivare l’alt degli esperti che esprimono la loro perplessità circa il suo utilizzo per la cura al Coronavirus. (Milanoevents.it)

Sul caso dell'esaurimento delle scorte di Zitromax è intervenuto l'infettivologo genovese Matteo Bassetti, che considera nulla l'efficacia dello Zitromax contro il virus. a giorni l’antibiotico Zitromax, indicato per il trattamento delle infezioni acute delle vie respiratorie causate da batteri, venduto sia in compresse sia come sciroppo, è diventato introvabile nelle farmacie italiane. (Tp24)

I senatori del gruppo misto chiedono poi se il ministro “intenda vigilare affinché non vi sia nessun esborso aggiuntivo per studi clinici, né per l’autorizzazione all’immissione in commercio, in caso di farmaci ora irreperibili, ma che potrebbero ricomparire sul mercato dopo una rinegoziazione di prezzo e- più in generale- se il Governo ritenga di dover promuovere in ambito europeo nuove norme finalizzate a un commercio più equo e oculato dei farmaci, per evitare carenze di medicinali nei Paesi dove sono venduti a un prezzo più basso, ma anche per stroncare la circolazione di medicinali falsificati, dannosi per la salute dei cittadini”. (La Rampa)

Sono diversi giorni che un farmaco in particolare – un antibiotico che molti ritengono essere una cura valida contro il Covid – è introvabile nelle farmacie italiane. Dopo i tamponi autoprescritti e autousati, ecco il fai da te con gli antibiotici” (Grande Napoli)