Alta velocità: scoperto un tesoro archeologico sotto la Napoli-Bari

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Un villaggio dell'età del Rame in località Gaudello; un tratto di basolato dell'antica via Appia nel comune di Maddaloni; un santuario di epoca ellenistico-romana, ricco di materiale votivo, a Ponte. Sono solo alcuni dei ritrovamenti archeologici, presentati oggi nella stazione di Napoli Afragola, rinvenuti durante i lavori effettuati lungo le tratte Napoli-Cancello, Cancello-Frasso e Telese-Vitulano. (ilmattino.it)
Su altre fonti
Lo dice Mariano Di Maio, responsabile Autorizzazioni, Ambiente e Territorio per Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), parlando con i giornalisti dalla stazione dell’alta velocità di Afragola a margine dell’appuntamento organizzato dal Gruppo Ferrovie dello Stato per presentare i ritrovamenti archeologici rinvenuti nell’ambito degli scavi per la nuova linea AV/AC Napoli-Bari. (OglioPoNews)
Un’opera strategica (dal costo complessivo di oltre 6 miliari di euro) che, oltre a contribuire allo sviluppo del territorio del Sud Italia, ha riportato alla luce importanti scoperte archeologiche, presentate nella stazione di Napoli Afragola (Artribune)
Un villaggio dell'età del Rame in località Gaudello; un tratto di basolato dell'antica via Appia nel comune di Maddaloni; un santuario di epoca ellenistico - romana, ricco di materiale... (Virgilio)

Un villaggio dell'età del Rame in località Gaudello ad Acerra, con una necropoli di 127 sepolture appartenenti alle prime comunità agricole, e una necropoli a Calazia (Maddaloni) contenente armi di epoca preromana e romana sono tra i più significativi ritrovamenti emersi durante i lavori ancora in corso della linea Alta Velocità Napoli-Bari. (Corriere della Sera)
Sono parole di Mariano Di Maio, responsabile ambiente e territorio RFI, a margine della presentazione dei reperti archeologici rinvenuti lungo la linea AV/AC Napoli-Bari. «Il cantiere della Napoli-Bari ci ha restituito un patrimonio e un livello di conoscenza che altrimenti non avremmo avuto: oggi è una giornata bellissima. (Corriere della Sera)
Con la realizzazione della nuova linea AV/AC Napoli-Bari, infatti, il Gruppo FS restituisce alla cittadinanza un patrimonio culturale inedito, dove sviluppo infrastrutturale e archeologia convivono in armonia. (Il Sole 24 ORE)