In una settimana salgono da uno a nove i casi di West Nile, cinque gravi

ilgazzettino.it SALUTE

Il West Nile sta picchiando duro soprattutto in provincia di Padova, dove si contano già 40 casi, 29 dei quali nella forma neuroinvasiva.

Questi sono i principali fattori che hanno visto crescere il numero di casi di infezione confermati di West Nile, pari a 70».

Salgono a nove i casi confermati di West Nile in Polesine, cinque dei quali nella forma più grave, quella neuroinvasiva.

In questi casi il West Nile può anche avere conseguenze letali

Rovigo, come Treviso, è a quota nove, con quattro casi di febbre e cinque nella forma neuroinvasiva. (ilgazzettino.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Al momento, la situazione all’interno del territorio dell’Ulss 4 Veneto Orientale è sotto controllo. – Intervistati MAURO FILIPPI (DIRETTORE GENERALE ULSS 4) (Servizio di Erinda Qyteza). videoid(P1A08laFzqE)finevideoid-categoria(a3venezia)finecategoria (ANTENNA TRE)

“Gli ambulatori, caso strano, sono pieni come solitamente accade nel periodo invernale - conferma Francesco Noce, presidente dell’ordine dei medici locale - fortunatamente riscontriamo una diminuzione dei casi di coronavirus, mentre preoccupa la crescita di quelli da West Nile. (La Voce di Rovigo)

Meno dell’1% sviluppa una malattia neuroinvasiva, come meningite, encefalite o paralisi flaccida (malattia neuro-invasiva, WNND). Il rischio di malattia neuroinvasiva aumenta con l’età ed è più elevato fra gli adulti di oltre 60 anni di età (barbaraganz.blog.ilsole24ore.com)

In Veneto è stata ricoverata una bambina di soli 20 mesi a causa del virus West Nile. Una bambina di circa 1 anno e mezzo potrebbe essere il primo caso di minore ad aver contratto il West Nile nel Veneto. (Nanopress)

West Nile, aumentano i casi. I bollettini medici non lasciano dubbi: i casi di West Nile sono in deciso aumento. Le telefonate sono prevalentemente per avere delle risposte sui dubbi sul West Nile (senza dimenticare che è ancora presente il Covid), ma non mancano anche le email e la richiesta di rassicurazione. (News Prima)

Sono tutte persone di mezza età o poco più anziani, per il momento non in pericolo di vita. Per questo chiediamo un maggior impegno da parte delle amministrazioni comunali perché ci sia una campagna più incisiva di disinfestazione» (La Nuova Venezia)