Vittorio Rizzi alla guida del Dis, un super-poliziotto al vertice dell'intelligence italiana
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Vittorio Rizzi, prefetto bolognese di nascita, è stato ufficialmente nominato nuovo capo del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), succedendo a Elisabetta Belloni. La sua carriera, iniziata oltre vent'anni fa come capo della Mobile a Venezia, è stata caratterizzata da indagini di rilievo, tra cui quelle sull'omicidio di Marco Biagi e la soluzione del "cold case" del delitto dell'Olgiata. Nonostante i numerosi incarichi in diverse città italiane, Rizzi è sempre rimasto legato alla sua terra d'origine.
La nomina di Rizzi, già vice direttore dell'Aisi (Agenzia informazioni e sicurezza interna), ha innescato una serie di cambiamenti ai vertici dei servizi segreti italiani. Il generale Leandro Cuzzocrea, calabrese, è stato nominato vice direttore dell'Aisi, prendendo il posto che era stato proprio di Rizzi. Questo avvicendamento segna una nuova fase per l'intelligence italiana, dopo le dimissioni anticipate di Belloni e la liberazione di Cecilia Sala.
Rizzi, descritto come un "super-poliziotto intellettuale", ha già dimostrato le sue capacità investigative in numerose occasioni. Durante la sua carriera, ha indagato su nuove Brigate Rosse e clan romani, dimostrando una notevole competenza nel contrasto alla criminalità organizzata. La sua nomina è stata confermata dalla premier Giorgia Meloni, che ha sottolineato l'importanza di avere una figura di tale esperienza e professionalità alla guida del Dis.
Il nuovo capo del Dis avrà il compito di coordinare le due principali agenzie di intelligence italiane, l'Aisi e l'Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna), garantendo la sicurezza nazionale e la protezione delle informazioni sensibili.