Scontro Fed-Trump, i riflessi sui mercati

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Il presidente USA Trump continua ad attaccare duramente il vertice della Federal Reserve e in particolare il numero uno di questa, Jerome Powell. Trump vuole che la Fed tagli subito i tassi di interesse, ma la banca centrale rivendica la sua autonomia e indica di voler aspettare, anche perché la guerra dei dazi resta per molti aspetti sulla scena e ciò produce incertezza e rischi di nuova inflazione (Corriere del Ticino)
La notizia riportata su altri media
Come ha spieg… Più esplicito di così non poteva essere, il presidente Trump, nel lanciare il suo ultimo assalto contro capo della Federal Reserve. (la Repubblica)
La Federal Reserve sta ancora aspettando di vedere come si evolverà lo shock tariffario prima di modificare i tassi di interesse. (Morningstar)
È quanto emerso dalla conferenza stampa di mercoledì 7 maggio. La Federal Riserve non ha fretta e rimane ancora in fase attendista. (Milano Finanza)

Non ci ha messo molto, il presidente degli Stati uniti Donald Trump, ad attaccare il presidente della Federal reserve americana Jerome Powell. Il giorno prima il banchiere centrale americano si era rifiutato per l’ennesima volta di modificare i tassi di interesse del paese, citando il rischio di un aumento dell’inflazione – l’incubo di ogni banchiere centrale – e della disoccupazione. (Il Manifesto)
I rendimenti dei Treasury sono rimasti sostanzialmente invariati nell"ultima settimana. "La Federal Reserve ha mantenuto invariata la propria politica monetaria e il presidente Jerome Powell ha fornito poche indicazioni in merito alla tempistica di eventuali futuri adeguamenti dei tassi di interesse", afferma Mark Dowding, Fixed Income Cio di Rbc BlueBay AM. (Milano Finanza)
La decisione è stata presa all’unanimità. La Fed ha avvertito che l’economia si trova ad affrontare crescenti rischi di aumento della disoccupazione e dell’inflazione. (Cremonaoggi)