"Troppo vicina a Trump, va fermata". Spuntano "manine tedesche"e giudici furbi nel caso Almasri

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Secolo d'Italia INTERNO

Il dubbio è lecito e lo ha sollevato, oggi, in prima pagina, "Il Giornale": esiste una manina internazionale, diciamo europea, meglio se tedesca, con la sponda della Corte Penale dell'Aja, per mettere in difficoltà il governo Meloni invitando l'Italia ad arrestare il libico Almasri dopo che questi aveva scorrazzato (Secolo d'Italia)

Se ne è parlato anche su altre testate

Si fa vittima pubblica, «a chiunque nei miei panni — dice — cadrebbero un po’ le braccia». Arriva addirittura a sovrapporre il proprio destino giudiziario a quello dell’Italia, la propria credibilità a quel… (la Repubblica)

Oggi sono due i protagonisti dei giornali. "Le due polarità della vita politica e istituzionale italiana: una ha parlato e una no, una sta in pagina e l'altra no, una sta nell'agone elettorale e l'altra no, dovrebbe svolgere una funzione di garanzia eppure questa seconda figura emerge come contraltare della prima. (Liberoquotidiano.it)

Ecco le questioni ancora aperte. Il caso Almasri ha provocato uno scontro istituzionale tra governo e magistrati dopo «l’avviso di avvenuta iscrizione» nel registro degli indagati notificato dalla Procura di Roma alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al sottosegretario alla presidenza Alfredo Mantovano, al ministro della Giustizia Carlo Nordio e al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. (Corriere della Sera)

"Atto dovuto", spiegano l'Associazione nazionale magistrati, Pierluigi Bersani, il Pd e tutta la sinistra unita riguardo all'avviso di garanzia inviato dalla Procura di Roma alla premier Giorgia Meloni, al sottosegretario Mantovano e ai ministri Nordio e Piantedosi sul caso Almasri. (Liberoquotidiano.it)

E allora chissà l’emozione che l’aspetta, adesso che — appena 40 giorni dopo — non c’è un ministro solo da difendere, ma addirittura la senatrice e responsabile Giustizia della Lega sarà chiamata a rappresentare, per il caso Almasri, mezzo governo: la premier Giorgia Meloni, i ministri dell’Interno e della Giustizia, Matteo Piantedosi e Carlo Nordio oltre al sottosegretario Alfredo Mantovano. (Corriere Roma)

Per Walter Verini, senatore Pd e segretario della commissione che Giulia Bongiorno presiede, è ancora più grave che agli assistiti «sia stato consigliato di non p… (la Repubblica)