Pensioni, il welfare dei nonni tiene in piedi 7 mln famiglie

TG2000 ECONOMIA

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(TG2000)

La notizia riportata su altri media

L'Istat definisce "ampia la disuguaglianza di reddito tra i pensionati: al quinto con redditi pensionistici più alti va il 42,4% della spesa complessiva". "Per quasi 7 milioni e 400mila famiglie con pensionati i trasferimenti pensionistici rappresentano più dei tre quarti del reddito familiare disponibile e nel 21,9% dei casi le prestazioni ai pensionati sono l'unica fonte monetaria di reddito (oltre 2 milioni e 600mila di famiglie)". (Giornale di Sicilia)

Nel dettaglio «il 20% di quanti percepiscono i redditi pensionistici più bassi dispone del 5,2% del totale delle risorse pensionistiche mentre il quinto più ricco ne possiede otto volte di più (42,4%)». (Il Mattino)

Un dato che la dice lunga sull’invecchiamento della popolazione e su quanto la pensione sia diventata fondamentale per andare avanti. A certificarlo è l’Istat, sottolineando come “la presenza di un pensionato all’interno di nuclei ‘vulnerabili’ consente “quasi di dimezzare l’esposizione al rischio di povertà”. (QuiFinanza)

I nonni contro la povertà. Nel 2018 i pensionati italiani, sempre stando ai dati Istat, sono 16 milioni. Senza le pensioni dei nonni, di fatto, oltre 7 milioni di famiglie italiane sarebbe al di sotto della soglia di povertà e quello la dice davvero lunga sulle condizioni economiche di moltissimi italiani. (Notizie Ora)

E la cosa non va tanto meglio in Provincia di Alessandria dove i pensionati “fungono purtroppo da ammortizzatori sociali. Tanto è vero che la presenza di un pensionato all’interno di nuclei considerati vulnerabili – dal punto di vista finanziario – permette di dimezzare l’esposizione al rischio di povertà. (Radiogold)

Pensioni, italiani poveri: 1 su 3 prende meno di 1.000 euro al mese. In tema di pensioni l’Istat rivela che il 36,3% dei pensionati italiani (1 su 3) prende meno di 1.000 euro al mese, mentre il 12,2% 500 euro. (Money.it)