Todde dichiarata decaduta, i giuristi: «Il Consiglio dovrà limitarsi a una presa d’atto, non è un peccato veniale»
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Dieci pagine, mille domande. L’ordinanza-ingiunzione del Collegio di garanzia elettorale, che rischia di travolgere la diciassettesima legislatura del Consiglio regionale, ha pochi precedenti. Forse nessuno, se si considera che la procedura di decadenza ha investito la governatrice Alessandra Todde e non un consigliere qualsiasi. Vista la particolarità dell’atto, i giuristi affrontano il caso con cautela e piedi di piombo (L'Unione Sarda.it)
Ne parlano anche altri giornali
Sassari A 24 ore dalla notifica dell’ordinanza del collegio regionale di garanzia elettorale, i riflettori sono tutti verso la presidente della Regione Alessandra Todde. Dichiarata decaduta dal provvedimento per presunte irregolarità nella rendicontazione delle spese elettorali, la governatrice questa mattina, oggi sabato 4 gennaio, si è detta «serenamente al lavoro. (La Nuova Sardegna)
Il presidente della regione Sardegna, Alessandra Todde, l’eroina del campo largo, in materia di legge elettorale ne ha combinate più di Bertoldo. Se il rigore giuridico con il quale i grillini si sono accaniti contro Toti, l’ex presidente della Regione Liguria, lo applicassero a se stessi, si dovrebbero vergognare e scappare dalla Sardegna. (Nicola Porro)
Di seguito il dettaglio: 1) «... (L'Unione Sarda.it)
Anche se il percorso da seguire non è molto chiaro giacché, come sottolineano negli ambienti politici si tratta del primo caso in Italia. Dopo il terremoto che ha colpito la Regione Sardegna, con la dichiarazione di decadenza della presidente Alessandra Todde, ora il centro sinistra cerca di correre ai ripari. (Il Sole 24 ORE)
Ieri… Il centrosinistra è frastornato, la richiesta di decadenza per Alessandra Todde rischia di trasformare in una Caporetto la Sardegna, fino a due giorni fa considerata il vero "laboratorio" dell'alleanza Pd-M5s. (La Stampa)
«Non accetto lezioni di legalità da chi difende una ministra accusata di truffa allo Stato o ha votato in Parlamento per la ‘nipote di Mubarak’. Sono certa della correttezza del mio operato, ho fiducia nella magistratura e chiarirò tutto nelle sedi opportune». (Open)