Juventus Women, fiocco rosa per Lina Hurtig

Tuttosport SPORT

Le congratulazioni della Juventus. Anche il club bianconero ha accolto con gioia la nascita della bimba e sul profilo twitter della Juventus Women è stata pubblicata una foto con un messaggio di auguri: "Congratulazioni a Lisa e Lina Hurtig per la nascita della loro figlia".

Lina e Lisa Hurtig, dal bacio ai Mondiali alla nascita della figlia. Lina e Lisa sono state protagonisti di un bacio che è diventato virale. (Tuttosport)

La notizia riportata su altre testate

Un post su Instagram poco prima dell'ora di cena ha annunciato la nascita della figlia di Lina Hurtig, calciatrice svedese della Juventus Women, e della moglie Lisa Lantz. (la Repubblica)

I nostri stupri quotidiani, l’ultimo dei quali si sospetta possa portare la firma anche del calciatore del Genoa Portanova La nascita di una nuova creatura è la risposta dell’intelligenza umana a coloro che disegnano un mondo governato dall’intelligenza artificiale. (ilBianconero)

Anche il club bianconero ha voluto diffondere tempestivamente il lieto evento e sui social ha rivolto gli auguri e i complimenti a Lina e Lisa. Congratulations to Lina and Lisa Hurtig on the birth of their daughter pic. (ilBianconero)

Lina Hurtig, attaccante svedese della Juve, ha festeggiato oggi sui social la nascita della figlia, partorita dalla moglie Lisa Lantz: Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Lina Hurtig (@linahurtig) (Calciomercato.com)

Anche il club ha festeggiato la neonata su Twitter, ma sotto il messaggio, accanto ai commenti di felicitazione per il lieto evento, ne sono comparsi anche alcuni polemici e offensivi, che la società ha deciso di cancellare. (L'Unione Sarda.it)

Lisa Hants, a sinistra, e Lina Hurtig Lisa Hants, a sinistra, e Lina Hurtig. Commenti offensivi Anche il club bianconero si è unito agli auguri con un post su Twitter ma purtroppo, oltre ai tanti commenti di congratulazioni per il lieto evento, ne sono arrivati tanti altri che non sembrano provenire dalla stessa epoca in cui stiamo vivendo. (Corriere della Sera)