"La Dad dimostra che lo studio non è un diritto, ma è un privilegio"

ArezzoNotizie SALUTE

La Dad ha quindi amplificato e reso manifesto il fatto che, quello allo studio non è più un diritto, ma un privilegio.

Le problematiche aperte dalla Dad potrebbero sembrare superficialmente qualcosa che ha poca rilevanza per il futuro degli studenti, ma, ad un’analisi più accurata, ciò si rivela falso.

Quel che si prospetta è quindi un futuro incerto per un’intera generazioni di giovani, che usciranno dalla pandemia con le possibilità dimezzate e con competenze ridotte

In un sistema scolastico in cui le disuguaglianze sono già presenti, l’azione del Coronavirus peggiora ulteriormente la situazione. (ArezzoNotizie)

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È quindi un giorno di festa oggi, prima di tutto per gli studenti, ma anche per gli insegnanti e i genitori. "Già dalle prossime settimane, il sabato, organizziamo attività di recupero di alcune materie come italiano e matematica, rivolte agli studenti della scuola primaria (il Resto del Carlino)

Riapertura scuole, Anita in piazza: “Siamo delusi, nessuna ragione per seconda e terza media in Dad” Di. “È una situazione – osserva ancora Anita – che sta creando molti problemi anche psicologici a tanti studenti per questo ci piacerebbe conoscere non solo i dati del Covid anche i dati che riguardano la salute degli studenti”. (Orizzonte Scuola)

Seconda e terza secondaria di primo grado e superiori continuano a fare lezione da casa Stamattina 5,6 milioni di bambini e ragazzi su 8,5 milioni tornano in aula. (Il Fatto Quotidiano)

C’è, anche, da dire che con il nuovo decreto i margini di manovra per sindaci e presidenti di Regione sono cambiati; la derogabilità della disposizione sulla didattica in presenza fino alla prima media è prevista solo in date circostanze; cioè queste: “solo in casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica. (CatanzaroInforma)

Archiviate le festività di Pasqua, infatti, l’Italia torna bicolore con le Regioni che si collocano nuovamente o in zona rossa o arancione a seconda dei dati e delle indicazioni della cabina di regia sul Covid Come previsto dal decreto legge del primo aprile, domani ripartirà la didattica in presenza per gli alunni delle scuole d’infanzia, delle scuole primarie e per le prime classi delle scuole secondarie di primo grado, le “vecchie” scuole medie. (La Gazzetta di Reggio)

Ritorno a scuola e screening diagnostici. L’attuale quadro legislativo nazionale non prevede la possibilità di subordinare la fruizione in presenza dei servizi scolastici all’effettuazione. obbligatoria di screening diagnostici Il Ministero dell’Istruzione pubblica la nota 491 del 6 aprile 2021 con le disposizioni per le scuole previste dal decreto legge 1 aprile. (Tuttoscuola)