La Polizia ha perquisito la casa dell'ideatore dei cortei no-green pass a Milano

AGI - Agenzia Giornalistica Italia INTERNO

Intanto a Trieste è in corso un nuovo corteo no-green pass.

L'iniziativa è stata promossa dal Coordinamento no green pass Trieste

Cartelli e manifesti indicano slogan come "no Green pass, no apartheid", ma dalle finestre del quartiere popolare, dove il corteo sta avanzando si sono sentite anche voci discordanti: "Vergogna, basta con questi cortei, andate a casa".

Movimento italiano" e del gruppo Facebook "No Green Pass Adesso Basta!!

a Polizia di Stato ha perquisito la casa di un 19enne milanese amministratore della chat Telegram "No Green-pass!

(AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

La notizia riportata su altre testate

Tra le varie contestazioni della Procura che hanno portato al provvedimento di perquisizione c’è anche l’invio operato da Molgora di circa mille green pass veri e appartenenti a cittadini ignari in una chat via Telegram. (Il Fatto Quotidiano)

Movimento italiano» e del gruppo Facebook «No Green Pass Adesso Basta!! Un giovane milanese di 28 anni, considerato l'ideatore dei cortei no-vax e no Green pass delle ultime settimane a Milano, è indagato per istigazione a delinquere aggravato dal mezzo telematico. (Leggo.it)

La perquisizione è stata delegata ad Alberto Nobili, coordinatore della sezione distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano. (Ticinonline)

E avrebbe invitato sui social i no Green pass a "trovare metodi di protesta nuovi ed eclatanti" per avere "una nuova visibilità". Ideatore cortei distribuì mille pass presi da web. (Sky Tg24)

Per tale motivo, è stato denunciato anche per il reato di ricettazione, unitamente ad altre due persone, individuate tra i destinatari dei file contenenti i green pass, e sottoposte a perquisizione e sequestro dei device. (Il Giorno)

Tra le varie contestazioni della Procura che hanno portato al provvedimento di perquisizione c’è anche l’invio operato da Molgora di circa mille green pass veri e appartenenti a cittadini ignari in una chat via Telegram. (Il Fatto Quotidiano)