Covid: ricoveri ancora in aumento, 8 sono in terapia intensiva

Vivere Pesaro SALUTE

Aumentano i ricoveri, salgono a 629 i pazienti nelle strutture sanitarie della regione.

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164 sono i ricoveri in aree di semi intensiva, mentre 384 sono i ricoverati in non intensiva.

Gli ospiti in strutture territoriali sono 222, mentre sono 55 i pazienti in pronto soccorso, di cui 2 all'ospedale di Pesaro. (Vivere Pesaro)

La notizia riportata su altri giornali

Il tasso di positività è del 9%, in calo rispetto al 10,05% di ieri. I ricoverati nei reparti ordinari sono invece 187 in meno rispetto a ieri, per un totale di 23.525 unità. (Gazzetta di Parma)

Poi a dicembre la curva ha cominciato a scendere e ci siamo ritrovati addirittura con solo 9 letti occupati. Un sanitario del reparto spiega: «A fine novembre non avevamo un solo posto ed è stato il momento peggiore della seconda ondata. (La Sicilia)

A Prato si contano 24 nuovi casi positivi al Covid e due decessi nelle ultime 24 ore: due donne pratesi di 62 e 91 anni, morte rispettivamente all’ospedale di Careggi e alla Rsa La Melagrana di Narnali (tvprato.it)

Nelle ultime 24 ore sono 15 in più rispetto a ieri, tra questi: otto in terapia intensiva, quattro in semi-intensiva e tre nei reparti non intensivi. Il totale delle persone ricoverate in tutta la regione sale dunque a 629: 81 in intensiva, 164 in semi-intensiva e 384 nei reparti non intensivi. (Cronache Maceratesi)

Sono dati, questi, pari al doppio di quelli che si riscontrano nei soggetti in terapia intensiva non Covid. Il delirio in terapia intensiva è associato a costi medici più elevati e a una maggiore probabilità di demenza, fino alla morte. (il Giornale)

E' quanto emerge analizzando i dati del monitoraggio dell'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) relativi al 12 gennaio. A superare tale soglia sono 10 regioni, una in più rispetto a una settimana fa: Emilia Romagna (45%), Friuli Venezia Giulia (53%), Lazio (45%), Liguria (42%), Marche (50%), Piemonte (46%), Provincia autonoma di Bolzano (46%), Provincia autonoma di Trento (57%), Puglia (41%) e Veneto (43%). (Rai News)