Oliver Bäte (Allianz): “L’accessibilità economica delle assicurazioni mi toglie il sonno”
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In una recente intervista al quotidiano tedesco Handelsblatt, il CEO di Allianz Oliver Bäte parla apertamente degli imminenti oneri per assicuratori e clienti. La riduzione delle prestazioni potrebbe presto essere l’unica soluzione? Il settore assicurativo si trova ad affrontare numerose sfide. L’assicurazione sanitaria privata, ad esempio, sta lottando contro l’aumento dei costi sanitari dovuto ai progressi della medicina e al crescente numero di assicurati anziani e molto anziani. (Assinews)
Su altri media
La “denuncia” arriva da Oliver Bäte, Ceo del gigante dei servizi assicurativi Allianz, secondo cui si dovrebbe valutare la possibilità di smettere di pagare lo stipendio ai dipendenti il primo giorno di malattia. (La Stampa)
Al quotidiano economico tedesco Handelsblatt, Baete ha dichiarato che «la Germania è capofila mondiale per numero di giorni di malattia». Di qui la proposta di fare in modo che siano gli stessi lavoratori a sostenere il costo del primo giorno di malattia, per il quale lo stipendio non sarebbe più pagato dal datore di lavoro. (Corriere del Ticino)
E no, non stiamo parlando di malattie sistemiche o metaforiche per denunciare quel malessere, vero e presunto (la «malata d’Europa») che da un po’ di tempo si associa alla parola Germania. No, stiamo parlando di giorni di assenza dal lavoro, perché appunto influenzati. (Corriere della Sera)
Prendete la dedizione al lavoro. Vero che Aleksej Stachanov era sovietico (per meglio dire: ucraino) ma orsù: chi non penserebbe che nel Paese dall'economia più forte dell'Ue si lavori molto più che da noi? E invece esce fuori che la Germania è leader europea nello sport non olimpico di assentarsi dal lavoro per malattia. (il Giornale)
I tedeschi s’ammalano spesso. E non stiamo parlando di malattie metaforiche per denunciare quel malessere, vero e presunto (la «malata d’Europa»), che da un po’ di tempo si associa alla parola Germania. (Corriere della Sera)