L'ambasciatrice in Iran Paola Amadei: «Avevo una missione da portare avanti. Dovevo capire se Cecilia era stata maltrattata»

L'ambasciatrice in Iran Paola Amadei: «Avevo una missione da portare avanti. Dovevo capire se Cecilia era stata maltrattata»
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Corriere della Sera ESTERI

Il suo sorriso è il suo biglietto da visita. Luminoso ma imperscrutabile. Paola Amadei ha scalato così le vette della nostra diplomazia, con la determinazione della gentilezza. E ieri ha raggiunto la vetta: ambasciatrice di grado per meriti speciali. Non si poteva fare di più per ringraziarla per quello che a Teheran ha fatto per Cecilia Sala. Non avrebbe potuto fare di più lei , che da un anno guida la nostra ambasciata in Iran, prima donna a farlo nel Paese degli ayatollah (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Dopo l'università tra Milano e la Francia e un master in Scienze Internazionali, sono capitata a Libero che aveva un anno di vita e cercava giovani un po' pazzi che volessero diventare giornalisti veri. (Liberoquotidiano.it)

Ora che Cecilia Sala è libera, per riconoscere i meriti della diploma… (la Repubblica)

Parole, impressioni, incontri, necessità, consigli: "L’ho portato con me sin dal primo giorno di questa crisi - r… (L'HuffPost)

Paola Amadei: "Dovevo capire se avessero fatto del male a Cecilia Sala". Chi è la donna che non ha avuto paura degli Ayatollah

Nella vicenda di Cecilia Sala, detenuta senza motivo in Iran, mi ha colpito il filo rosso che interseca la sua storia. (Corriere della Sera)

E' una storia tutta al femminile quella del caso Cecilia Sala arrestata (o forse meglio dovremmo dire "presa in ostaggio) in Iran il 19 dicembre scorso e rilasciata l'8 gennaio. (Milleunadonna.it)