L'irresponsabilità di Trump e la mia sfida alla guerra

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Se ne è parlato anche su altri giornali

Trump “disonora l’antica lingua persiana con le sue minacce”, ha scritto sempre su Twitter il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Abbas Mousavi. “Durante le proteste la polizia non ha sparato assolutamente perché gli ufficiali della polizia della capitale hanno dato ordine di agire con moderazione”, si legge ancora in una nota firmata dallo stesso Rahimi. (Il Primato Nazionale)

Ieri mattina il capo della polizia di Teheran, Hossein Rahimi, ha smentito che i suoi uomini abbiamo sparato sui manifestanti. Per la terza sera i giovani di Teheran si sono radunati davanti alle università contro il regime. (La Stampa)

Intanto sempre nella capitale iraniana una folla filogovernativa si è radunata davanti all'ambasciata di Londra bruciando una bandiera britannica mentre i pasdaran presidiano le strade della città. Fermato e poi rilasciato l'ambasciatore britannico: è sospettato di "istigazione" alla protesta con Londra che ha chiesto spiegazioni. (LaPresse)

In serata, il presidente americano ha inviato un messaggio non solo in inglese, ma anche in farsi, di sostegno ai manifestanti sul sito di microblogging. New York Donald Trump rilancia la sfida all'Iran cercando una sponda nelle nuove proteste e riscuotendo un successo storico con il tweet in lingua farsi con cui si rivolge al popolo della Repubblica Islamica. (ilGiornale.it)

Voglio tornare in M5s» Il Senatore: «Continuerò a chiedere il rispetto del programma. Gregoretti? (DiariodelWeb.it)

Altri filmati mostrano dimostranti all’esterno di un secondo ateneo e un capannello di persone in marcia verso piazza Azadi (della libertà), nella capitale. Secondo alcuni video, rilanciati sui social, vi sarebbero stati anche diversi colpi di arma da fuoco esplosi nei pressi dei manifestanti. (AsiaNews)