Giustizia: Dondi (FdI), separazione delle carriere norma fondamentale
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“Ieri è iniziato l’iter del Disegno di legge costituzionale volto alla modifica del Titolo IV della Costituzione, con l’obiettivo di separare le carriere dei magistrati requirenti e giudicanti. Un passo importante per rafforzare l’imparzialità del sistema giudiziario e migliorare la fiducia dei cittadini nella giustizia. La proposta prevede l’istituzione di due distinti organi di autogoverno: il Consiglio superiore della magistratura giudicante e il Consiglio superiore della magistratura requirente, entrambi presieduti dal Presidente della Repubblica. (La Voce del Patriota)
La notizia riportata su altri media
“L’intervento legislativo e costituzionale promosso dall’attuale Governo si inserisce in un contesto di crescente attenzione alla trasparenza e alla fiducia del sistema giustizia, temi cruciali per il consolidamento della democrazia e per il buon funzionamento dello Stato di diritto. (La Pressa)
Se da una parte pare giungere finalmente a conclusione la lunga vicenda della nomina parlamentare dei giudici costi… (L'HuffPost)
Quale futuro per l'ufficio per il processo?" Organizzato da Fp Cgil a Bologna. "La separazione delle carriere consegnerà da qui a breve il pubblico ministero all'influenza dell'esecutivo. (il Dolomiti)
Lo ha dichiarato Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia, intervenuto oggi a 'Spin Doctor' condotto da Luigi Crespi e Fabio Carosi su Giornale Radio. Per il successivo, invece, ce la faremo senza alcun dubbio". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Quale futuro per l'ufficio per il processo?" Organizzato da Fp Cgil a Bologna. "La nostra preoccupazione - ha aggiunto Santalucia facendo un bilancio a poche settimane dall'inaugurazione dell'anno giudiziario - è soprattutto delle riforma costituzionale in termini della cosiddetta separazione delle carriere che è molto più grave di quello che il solo titolo può condensare. (Tiscali Notizie)
Il tentato blitz di Forza Italia, con un emendamento a sorpresa, è spazzato via subito dal passaggio mattutino tra ministro Nordio e il capogruppo Barelli alla Camera. Non ci si può spaccare anche sulla separazione delle carriere in magistratura: solo perché Fi ha a cuore di escludere i membri laici dal sorteggio in Csm, mentre peraltro il sistema dei dadi rimarrebbe comunque per i togati. (la Repubblica)