Post mortem. Vargas Llosa e Madame Bovary

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Quale modo migliore di ricordare Mario Vargas Llosa, straordinario narratore e saggista altrettanto originale, scomparso domenica 13 aprile a Lima, se non quello di soffermarsi per qualche pagina su un punto della sua vasta cartografia letteraria? Lascio volentieri ai “necrologisti” il compito di riassumere i suoi quasi settant’anni di vita attiva e contemplativa (venti romanzi, un libro di racconti, dieci opere teatrali, quattordici raccolte saggistiche, due raccolte di cronache e un libro, Il pesce nell’acqua, che è il suo solo lascito che si avvicina a un’autobiografia) durante i quali la letteratura e la politica sono sempre state due facce della stessa medaglia: quella della libertà individuale. (Doppiozero)