Draghi-Conte, questione di fiducia

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Qui il ministro Luigi Di Maio, che con il presidente della Camera Roberto Fico ha raccolto i cocci del Movimento dopo le liti pubbliche tra Beppe Grillo e il futuro presidente Cinquestelle, arrivando alla mediazione di giovedì scorso - il pranzo a Marina di Bibbona apparentemente riparatorio - ecco, Di Maio tocca uno dei due punti su cui Conte dice che non cederà.

La riforma della Giustizia è l’oggetto dell’incontro fra il premier Mario Draghi e il suo predecessore, Giuseppe Conte (La Repubblica)

Su altri media

La preoccupazione del Pd è di ritrovarsi isolato in un governo che senza il Movimento 5 stelle rimarrebbe a trazione centrodestra. Solo modifiche mirate. Draghi avrebbe invitato l'interlocutore ricevuto nella sede del governo a confrontarsi con il ministro, senza scendere nel merito. (Yahoo Finanza)

Non ha la forza per vincere quella parodia del duello all'OK Corral escogitata dalla mente di Rocco Casalino. Sono gli errori comprensibili di un neofita della politica come l'ex premier. (il Giornale)

Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati Nell'incontro tra i due tenutosi ieri mattina a palazzo Chigi il presidente del Consiglio non è voluto entrare nel. (ilmattino.it)

Poi c’è quel passaggio sul danno alle vittime ma anche agli imputati, lasciati, ricorda Cartabia, «per anni in un limbo che il più delle volte condiziona l’intera esistenza: teniamo sempre in mente entrambe le prospettive» Ma secondo Giuseppe Conte e Alfonso Bonafede lo Stato, se vuole, deve poterti tenere appeso a un’accusa anche tutta la vita. (Il Dubbio)

Non è certo dire che devi finire il processo in due anni, che risolve la carenza di giudici. Certo, l’inconsistente Ministro della Pubblica Istruzione ha detto che la scuola riaprirà in presenza. (L'Indro)

L'ipotesi, ha anticipato il sottosegretario del ministero della Salute Andrea Costa, è quella di estendere l'utilizzo del green pass, a ristoranti e mezzi pubblici. Conte ha ribadito che sul piano vaccinale e sulla politica sanitaria il governo Draghi gode del pieno sostegno del M5S, e ha annunciato che anche il ddl Zan che punisce la transomofobia ha «l'appoggio» totale del Movimento. (Italia Oggi)