Afghanistan, le pressioni della diplomazia europea

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"Chiediamo ai talebani di rispettare i diritti umani fondamentali, in particolare i diritti delle donne e delle minoranze

Ci sono state dichiarazioni, non ci sono ancora stati atti".

Comincia a definirsi più nel dettaglio la posizione diplomatica europea nei confronti del governo talebano dell'Afghanistan.

Intervenendo al Consiglio dei Diritti Umani dell'ONU, il ministro degli Esteri tedesco Maas ha fatto appello al nuovo esecutivo. (Euronews Italiano)

Ne parlano anche altre testate

"Non posso dare cifre sulla somma specifica, ma prendendo in considerazione l'appello, l'appoggio ai Paesi confinanti e ad altri programmi, abbiamo sentito promesse per circa un miliardo di dollari". L'incontro ha "pienamente soddisfatto le mie aspettative", ha detto in una conferenza stampa, sottolineando l'ampia partecipazione di ministri e rappresentanti di organizzazioni e l'appoggio unanime della comunità internazionale per riconoscere che "è questo il momento di mobilitarsi" (RagusaNews)

talebani hanno assicurato per iscritto all'Onu accesso sicuro agli aiuti e libertà di movimento per gli operatori umanitari che operano in Afghanistan. Lo ha detto il vicesegretario Onu per gli affari umanitari, Martin Griffiths, che la settimana scorsa si era recato a Kabul, alla conferenza dei donatori di Ginevra. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Di fronte all'avanzata dei talebani l'uomo aveva deciso di non fuggire: "Sono solo un povero negoziante e non ho niente a che fare con la guerra", avrebbe detto. Secondo fonti dell'emittente britannica, i tagliagole del nuovo governo si sono scagliati anche contro un semplice commerciante, Abdul Sami, padre di due bambini. (tvsvizzera.it)

Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, al termine della conferenza sugli aiuti per l'Afghanistan. L'incontro ha "pienamente soddisfatto le mie aspettative", ha detto in una conferenza stampa, sottolineando l'ampia partecipazione di ministri e rappresentanti di organizzazioni e l'appoggio unanime della comunità internazionale per riconoscere che "è questo il momento di mobilitarsi" (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Nazioni Unite e Unione europea sono tra i principali donatori di risorse destinate alla gestione dell’emergenza e degli aiuti umanitari in Afghanistan. A dare una risposta solidale immediata è stata l’Ue, innalzando la dotazione del pacchetto umanitario a oltre 200 mln (The Italian Times)

Afghanistan, Onu: “20 milioni di dollari per il Paese”. (ASI) Il popolo dopo decenni di guerra, sofferenza e insicurezza, “affronta forse il momento più pericoloso. Ora la comunità internazionale deve stare" al suo fianco. (Agenzia Stampa Italia)