Rubava bancomat e carte di credito ai pazienti gravi e deceduti: fermata una oss dell'ospedale di Prato

Virgilio Notizie INTERNO

Hanno poi condotto le indagini anche con appostamenti e osservazioni presso il Santo Stefano, l’ospedale in cui i bancomat dei pazienti più gravi sparivano sistematicamente

Il padre di una persona morta al Santo Stefano si era infatti presentato negli uffici dell’Arma per denunciare la sparizione del bancomat della figlia.

Dalle indagini è emerso che avrebbe approfittato della propria posizione professionale per appropriarsi delle carte di pagamento dei pazienti ricoverati. (Virgilio Notizie)

Ne parlano anche altri giornali

La oss è stata denunciata dai carabinieri con accusa di furto aggravato e frode informatica. Le indagini ora stanno approfondendo i periodi precedenti a quelli dell'assegnazione in organico all'ospedale di Prato (LA NAZIONE)

E' accusata di aver rubato bancomat e carte di credito ai pazienti del Santo Stefano, dove lavorava come Oss da qualche tempo. I carabinieri stanno indagando su almeno altri tre casi ed esternderanno gli accertamenti all'ospedale Le Scotte di Siena dove la oss lavorava precedentemente. (notiziediprato.it)

Approfittando che i suoi pazienti fossero in fin di vita, rubava loro la carta di credito o il bancomat e andava a fare acquisti, stando attenta che gli importi fossero rigorosamente inferiori a 25 euro, per non dover inserire il codice PIN che ovviamente non sapeva. (leggo.it)

I carabinieri l’hanno denunciata per furto aggravato e frode informatica Scoperta dai carabinieri un’operatrice sociosanitaria dell’ospedale Santo Stefano di Prato che rubava bancomat a pazienti in fin di vita e, in un caso, perfino a una donna appena morta. (Gazzetta del Sud)

Decisiva la collaborazione della Dirigenza Sanitaria dell’Ospedale che, informata dei fatti e nella piena volontà di far luce nella vicenda, ha collaborato con i militari. La newsletter Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Firenze iscriviti gratis alla newsletter del Corriere Fiorentino (Corriere Fiorentino)

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