Dopo la tregua americana sui chip, Xi Jinping cerca alleati in Asia

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ROMA – La Cina prova a interpretare l’ultima marcia indietro di Trump sui dazi come un vero ripensamento. E ad indicargli una strada per invertire l’escalation commerciale. Le esenzioni su smartphone, computer, chip e altri prodotti elettronici annunciate sabato da Washington sono «un piccolo passo per correggere le sue errate pratiche multilaterali», ha commentato ieri il ministro del Commercio … (la Repubblica)
La notizia riportata su altri media
Un’ingiustificata diffidenza che i pazienti condividono con il resto della popolazione, con tassi di copertura insufficienti tra gli over 65. Fino al 36% dei malati è diffidente nei confronti della vaccinazione antinfluenzale, mentre il 38% è scettico verso l’anti Sars-CoV-2. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Il presidente cinese Xi Jinping è arrivato ad Hanoi, in Vietnam, prima tappa di un viaggio in tre paesi del Sudest asiatico (poi sarà in Malaysia e Cambogia): una visita che punta a tirare le fila di una strategia di risposta ai dazi di Donald Trump e che sembra orientarsi verso una maggior penetrazione nell'Asia sudorientale e un rinnovato rapporto con l'Europa. (Libero)
Nelle immagini la cerimonia di benvenuto per Xi, accolto dal segretario generale del partito comunista vietnamita To Lam ad Hanoi. (Il Messaggero)

Il Vietnam è stato il maggiore acquirente di merci cinesi del sudest asiatico, con un fatturato di 161,9 miliardi di dollari, seguito dalla Malaysia, che ha importato merci per un valore di 101,5 miliardi nel 2024. (RSI Radiotelevisione svizzera)
La Cina e il blocco dei dieci paesi Asean sono stati il primo partner commerciale l’una dell’altro negli ultimi cinque anni, con un interscambio di 953 miliardi di dollari nel 2024, quasi il doppio dei 582 miliardi tra Cina e Stati Uniti. (Domani)