«Il mio tassista guarda Hellas-Roma guidando a 110»

L'Arena INTERNO

Sta facendo parecchio discutere il tweet di un giornalista spagnolo, Daniel Verdù, in Italia per un reportage sulla camorra.

Qualcuno gli fa presente che poteva parlare al conducente invece che twittare, qualcuno gli chiede che strada di Roma fosse e qualcun altro la butta sull'ironia: «Dai, sei arrivato sano e salvo nella città più bella del mondo e in più la Magica ha vinto».

Mentre viaggiava in taxi a Roma il conducente aveva accesa vicino al volante la partita dei giallorossi, di scena al Bentegodi contro il Verona (L'Arena)

Ne parlano anche altre testate

Il tachimetro indica 110 e di lato si vede un piccolo schermo con il rettangolo di gioco. Ma mi sembrava un modo divertente per spiegare Roma” (ForzaRoma.info)

“Un tassista guarda la partita della Roma guidando a 110 chilometri orari. Poco dopo esser partito, Verdù si è accorto che la velocità tenuta dal tassista era probabilmente troppo elevata. (L'HuffPost)

I social si dividono tra divertimento e condanna. A 110 all'ora mentre guarda la partita della Roma. Inutile dirlo, la foto ha diviso i social tra chi condanna la guida spericolata del tassista e chi si è mostrato divertito per una fede inossidabile. (La Gazzetta dello Sport)

L'immagine, diventata ben presto virale sui social, è stata pubblicata dal giornalista iberico sul proprio profilo Twitter con la didascalia: "Tassista romano a guardare la partita di Roma a 110 km/h. È proprio vero che non si può stare senza la Roma. (LAROMA24)

Benvenuti a casa)", scrive il giornalista spagnolo a corredo della foto. Benvenuti a casa (Tassista romano a guardare la partita di Roma a 110 km / h. (Today)

Neanche a dirlo il suo post è diventato subito virale, raccogliendo i commenti indignati di centinaia di utenti. Benvenuti a casa“: è la denuncia social fatta da Daniel Verdù, giornalista de El Pais corrispondente a Roma e al Vaticano per il giornale spagnolo, che ha pubblicato sul proprio profilo Twitter la foto di un tassista romano impegnato lunedì sera a guardare la partita della Roma in casa del Verona (Il Fatto Quotidiano)