Ex Ilva, tensioni sindacali e sospensione di due dipendenti per commenti sui social

Il Sole 24 ORE INTERNO

ArcelorMittal dichiara che i due lavoratori sono stati sospesi non per la condivisione del post, ma perché hanno denigrato l'azienda.

“Tali provvedimenti sono stati adottati non per aver commentato la fiction “Svegliati amore mio”, ma per aver denigrato l'azienda stessa e il suo management, anche attraverso affermazioni di carattere lesivo e minaccioso” puntualizza ArcelorMittal.

Izzo, nei post, fa riferimento alla sospensione dei lavoratori perchè hanno condiviso i post sulla fiction e commenta: «La drammaturgia non cambia di certo le cose ma a volte sveglia le coscienze»

Annunciato dall'ente locale anche il sostegno ai due dipendenti sospesi, “appoggiando ogni iniziativa in loro difesa». (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri media

Di seguito un comunicato diffuso da Arcelor Mittal Italia:. . Arcelor Mittal Italia riconosce e rispetta la rilevanza artistica e sociale dell’industria del cinema e della televisione, così come di ogni altra forma di espressione artistica e culturale. (Noi Notizie)

Secondo quanto riporta Repubblica, sarebbero quattro o cinque i lavoratori, che si sono visti recapitare da ArcelorMittal una contestazione disciplinare. Continua la durissima repressione in fabbrica, contestazioni disciplinari per coloro che hanno pubblicizzato la messa in onda della Fiction Svegliati Amore mio! (Tv Fanpage)

Arcelor Mittal Italia precisa che «la contestazione disciplinare e sospensione cautelativa di due dipendenti dello stabilimento siderurgico di Taranto» non sono state adottate perché i due operai hanno «commentato la fiction 'Svegliati amore mio', ma per aver denigrato l’azienda stessa e il suo management, anche attraverso affermazioni di carattere lesivo e minaccioso». (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La denuncia del sindacato. A rendere note le contestazioni disciplinari, è il sindacato Usb. Due i casi accertati con tanto di lettera di contestazione anche se, secondo fonti sindacali, potrebbero arrivare altri provvedimenti. (ilmessaggero.it)

E che la storia è ambientata nel 2002, perché la iniziarono a scrivere in quegli anni. L’azienda, conclude la nota, “deplora la distribuzione di notizie false e non verificate che a loro volta possano lederne l’immagine ma soprattutto procurare allarme e sconcerto nei lavoratori e nella popolazione” (Corriere di Taranto)