Il padre della vittima difende i presunti stupratori: "Era ubriaca, sono bravi ragazzi". Ma poi si

Gazzetta del Sud - Edizione Sicilia INTERNO

L’indomani è proprio la figlia che lo informa di avere ricevuto un messaggio da uno dei ragazzi coinvolti che la invita a ritirare la denuncia

Il padre della presunta vittima, inizialmente non sarebbe riuscito a rendersi conto di quanto era accaduto.

Subito dopo avere appreso la notizia, ancora frastornato, si è presentato ai carabinieri insieme ai giovani che avrebbero violentato la figlia sostenendo che era ubriaca. (Gazzetta del Sud - Edizione Sicilia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

“Mia figlia vi ha raccontato dei fatti non veri, era ubriaca e quindi non era in grado di capire ciò che stava accadendo”. (LE IENE)

Così, io che ho cercato giustizia, rischio di essere vittima due volte» «Il mio ex marito, quando si è calato nel ruolo di padre, ha assunto ancora di più il ruolo della persona più importante della famiglia. (Il Messaggero)

L'uomo, come ha ricostruito Tp24, quando sua figlia aveva denunciato lo stupro ai Carabinieri, si era poi presentato in caserma con gli stessi accusati, dicendo che sua figlia era ubriaca e che quelli erano "bravi ragazzi". (Tp24)

Nei partecipanti che hanno avuto la seconda dose dopo 12 settimane dalla prima, l’efficacia dopo 14 giorni dalla seconda dose è stata dell’82,4%. Pertanto, l’efficacia vaccinale di COVID-19 Vaccine Janssen è risultata pari al 66,9% nel prevenire la malattia COVID-19 sintomatica da moderata a grave/critica. (Yahoo Notizie)

“Mia figlia era ubriaca“, così il padre della 18enne violentata a Campobello di Mazara, nel Trapanese, giustifica l’aggressione che ha portato l’arresto ieri di quattro giovani protagonisti della vicenda. (Younipa - il blog dell'Università degli Studi di Palermo)

Davanti ai carabinieri di Campobello di Mazara infatti, l’uomo avrebbe minimizzato l’entità delle accuse della figlia ai quattro giovani, che sono stati arrestati con l’accusa di violenza sessuale di gruppo aggravata. (StatoQuotidiano.it)