Attacco hacker al ministero della Giustizia, Nordio: 'Anche il Cremlino è stato violato'

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"Oggi la tecnologia avanza a passi molto rapidi per cui le organizzazioni criminali, ma anche i dilettanti in particolari condizioni, sono in grado di bucare, finche' non si trovano i sistemi piu' appropriati, anche i sistemi apparentemente piu' sicuri. (Ottopagine)

Sull’allarme cybersicurezza in Italia interviene ora il ministro della Giustizia, Carlo Nordio: «Sono riusciti ad hackerare persino il Cremlino - dice a margine di un convegno organizzato a Napoli, a Castel Capuano, sugli scenari giuridici e sociali legati alle violenze di genere - Oggi la tecnologia avanza: non solo le organizzazioni criminali, ma anche i dilettanti sono in grado di bucare le reti, finché non si trovano i sistemi più appropriati e sicuri». (ilmessaggero.it)

L’ottava sezione penale del tribunale del Riesame ha anche confermato a Napoli la competenza territoriale dell’inchiesta. (Gazzetta del Sud)

Sicurezza, Nordio: "Hacker in grado di bucare sistemi più sicuri" 17 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Il tribunale del Riesame ha confermato l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Napoli Enrico Campoli ed eseguita dalla Polizia Postale nell'ambito dell'inchiesta coordinata dalla Procura partenopea (procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli, sostituti Claudio Orario Onorati e Mariasofia Cozza). (ROMA on line)

Il ventiquattrenne è accusato di aver sistematicamente forzato i sistemi informatici del Ministero della giustizia e di conseguenza di diverse procure, compresa quella di Gela. Il giovane programmatore informatico Carmelo Miano rimane in carcere. (quotidianodigela.it)