Separazione carriere, il Csm vota contro

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Con 24 voti, compresi quelli di tutti i membri togati (oltre a due laici e due membri di diritto), il Csm ha approvato un parere molto critico nei confronti della riforma della Giustizia contenuta nel disegno di legge costituzionale del governo, appena approdato alla Camera. Secondo la proposta A, quella votata dai 24 consiglieri, la … (Il Fatto Quotidiano)

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Il Consiglio superiore della magistratura ha stroncato in un parere votato ad ampia maggioranza la riforma della Giustizia del governo Meloni, in particolare per quanto riguarda la cosiddetta separazione delle carriere di magistrati e pubblici ministeri. (Open)

La giornata di ieri ha avuto una dimensione distopica per quel che riguarda la giustizia italiana. La realtà andava da una parte, la narrazione si muoveva in senso inverso. (il manifesto)

Il plenum del Consiglio superiore della magistratura ha approvato un parere nettamente critico sul ddl costituzionale attualmente all'esame dell'Aula della Camera. Secondo la proposta votata a larga maggioranza, la separazione delle carriere "non trova riscontro nella giurisprudenza costituzionale" e non si comprende in che modo "possa contribuire a migliorare qualità ed efficienza della giurisdizione" ascolta articolo (Sky Tg24 )

Il Csm stronca la separazione delle carriere: il parere critico passa con 24 voti contro 4. “Riforma inutile, non migliorerà la giustizia”

Con 24 voti, compresi quelli di tutti i membri togati (oltre a due laici e due membri di diritto), il Csm ha approvato un parere particolarmente critico nei confronti della riforma della Giustizia contenuta nel disegno di legge costituzionale del governo, appena approdato alla Camera (ilmessaggero.it)

Il tema è uno dei perni del progetto Nordio, che propone riforme strutturali del sistema giustizia in una vera e propria opera di ingegneria avanguardista rispetto ad un sistema che rivela da anni uno stato generale di affanno e inefficienze. (Adnkronos)

L'organo di autogoverno delle toghe ha approvato il documento di maggioranza: bocciata la proposta alternativa, dai toni favorevoli alla riforma e firmata dal laico di Fratelli d'Italia Felice Giuffrè (Il Fatto Quotidiano)