Usa: la moglie del Chapo confessa, lo sostituì nella guida del narcotraffico

la Repubblica ESTERI

Al processo del Chapo, avvenuto a New York nel 2019, la donna, che aveva 17 anni quando conobbe Guzman, ormai sui quaranta, aveva assistito a tutte le udienze.

Messico, la moglie del Chapo si dichiarerà colpevole.

La svolta della cosiddetta "Signora della droga", anticipata dal New York Times, potrebbe portare a una condanna di dieci anni, ma la moglie del Chapo rischiava l'ergastolo

New York, - Emma Coronel Aispur, giovane moglie del "Chapo" Joaquin Guzman, uno dei piu' grandi narcotrafficanti al mondo, ha ammesso di aver preso il comando del cartello messicano di Sinaloa dopo l'arresto del marito, avvenuto nel 2014. (la Repubblica)

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Emma Coronel Aispur, 31 anni, è stata arrestata il 21 febbraio di quest’anno. Emma Coronel Aispur, giovane moglie del "Chapo" Joaquin Guzman, uno dei più grandi narcotrafficanti al mondo, ha ammesso di aver preso il comando del cartello messicano di Sinaloa dopo l’arresto del marito, avvenuto nel 2014. (Giornale di Sicilia)

A far storcere la bocca ad alcuni è che quel nome richiama alla memoria il soprannome di Joaquín Guzmán, il narcotrafficante di origine messicana che dal 2016 sta scontando l’ergastolo in un penitenziario statunitense. (corriereadriatico.it)

Emma Coronel Aispur, giovane moglie del "Chapo" Joaquin Guzman, uno dei più grandi narcotrafficanti al mondo, ha ammesso di aver preso il comando del cartello messicano di Sinaloa dopo l'arresto del marito, avvenuto nel 2014. (Antimafia Duemila)

Le accuse includono aver cospirato con consapevolezza e volontarietà per distribuire eroina, cocaina, marijuana, metanfetamine; cospirazione per riciclare denaro; coinvolgimento in transazioni con un narcotrafficante straniero. (LaPresse)

Prove, secondo le autorità, schiaccianti che hanno portato al suo arresto e dalle quali ora dipende il futuro della donna La moglie ex reginetta di bellezza Emma Coronel Aispuro si è invece dichiarata colpevole in un tribunale distrettuale federale di Washington. (Metropolitan Magazine )

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