Apple e Nvidia, i giganti della tecnologia crollano sulla scia dei timori di Evergrande

Dove Investire ECONOMIA

Evergrande sta affrontando un enorme debito di 300 miliardi dollari e ha avvertito che potrebbe andare in default.

L’uso prolifico del finanziamento del debito è stato un fattore chiave per il mercato immobiliare cinese, aiutando gli sviluppatori come Evergrande a crescere a un ritmo impressionante.

Una tale mossa è vista come potenzialmente dannosa per l’economia cinese e potrebbe riversarsi nel mercato internazionale

Un default sugli obblighi obbligazionari di Evergrande metterebbe il governo cinese in una posizione simile a quella degli Stati Uniti nel 2008. (Dove Investire)

La notizia riportata su altri media

(LaPresse) – “I rischi su un possibile default su Evergrande sono molto elevati visto che le probabilità di un salvataggio diretto da parte del Governo cinese con un processo di bailout sembrano molto ridotte”. (LaPresse)

Male anche il comparto automotive, sotto pressione dopo la notizia dell'indagine su circa 30 milioni di auto di vari marchi equipaggiate con airbag del produttore giapponese Takata: forti perdite per Cnh Industrial (-3,48%) e Stellantis (-4,47%). (IL GIORNO)

Le difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande hanno favorito le vendite su tutti i mercati nelle ultime sedute. Il possibile default della società immobiliare ha scosso e continua a scuotere i mercati che aspettavano soltanto una scusa per correggere dai valori record raggiunti nei mesi scorsi. (Wall Street Italia)

Evergrande ne è la plastica rappresentazione: il più grande gruppo immobiliare al mondo è sull'orlo della bancarotta. Insomma: ci sono tutte le premesse per confermare che settembre è, storicamente, il più crudele dei mesi per i mercati (ilGiornale.it)

L'Hang Seng continua a perdere terreno, fra Evergrande, il secondo maggiore gruppo immobiliare cinese zavorrato da 305 miliardi di dollari di debiti, e i gruppi tech presi di mira da Pechino. Alle ore 7:20 italiane il Nikkei cede l'1,8% dopo le festività di ieri, l'Hang Seng perde lo 0,6% e Shanghai è ancora chiusa per il Midsummer Festival. (Milano Finanza)

"Il governo vuole dare un aiuto, ma vuole anche che gli eventi facciano il loro corso - si legge nella nota di S&P - anche nel mercato immobiliare della provincia, lo sviluppatore è insignificante rispetto alla vasta economia locale di Guangdong". (Finanzaonline.com)