Malagò e l’impossibilità di ricandidarsi: “Mi inchino alla legge, ma mi è stato fatto un torto”

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Malagò penultimo atto. L’ultimo da presidente ormai uscente del Coni, a meno di ormai clamorosi e impossibili colpi di scena, sarà l’appoggio a uno dei candidati al suo trono nel Palazzo H del Foro Italico, scrutinio designato il prossimo 26 giugno: «Sosterrò qualcuno e parlerò a proposito una volta che saranno presentate formalmente tutte le candidature, dopo il 6 giugno». La ricandidatura dell’… (La Stampa)
Su altri giornali
Nel corso della conferenza stampa post-giunta nazionale, il presidente del Coni, Giovanni Malagò ha toccato il tema delle elezioni nazionali del 26 giugno. (Latina Oggi)
A margine della conferenza stampa post Giunta, parla il presidente del Coni Giovanni Malagò e sono tanti i temi toccati: dalle Olimpiadi fino al suo termine della carica e la futura incandidabilità. (Tuttosport)
"I conti sono ok, abbiamo portato due Olimpiadi, i risultati sportivi sono stati straordinari e abbiamo prestigio internazionale, ma siamo arrivati ad oggi e prendo atto che non è giusto avere un mandato in più per completare quel percorso iniziato quando l'Italia era ridotta male e dopo aver ricostruito la nostra credibilità". (Sky Sport)

"Nel prossimo consiglio nazionale devono tornare Barelli e Binaghi, abbiamo bisogno delle loro competenze. Lo ha detto Giovanni Petrucci, presidente della federazione italiana pallacanestro, durante il consiglio nazionale del Coni. (SportMediaset)
"Sono uno dei più anziani qui, ne ho vissute tante di emozioni quindi di emozioni sono esperto e ti sono grato per ciò che hai fatto e hai fatto fare. Così il presidente della Federazione italiana canoa e kayak Luciano Buonfiglio, candidato per il post Malagò alla presidenza del Coni, nel suo intervento in Consiglio nazionale. (Sportmediaset)
Giovanni Malagò non guiderà il CONI ai Giochi di Milano-Cortina 2026, fermato dalla legge sui mandati. “Non volevo un altro incarico, ma chiudere un percorso”, ha detto nel suo discorso di commiato, criticando duramente la politica. (Sportando)