Roma, scuola divisa per ceto sociale, un papà: «Qui nessuno viene ghettizzato. C'era pure un rom aiutato da tutti»

Il Messaggero INTERNO

«Tempo fa a scuola arrivò un bambino rom i cui genitori erano entrambi in carcere ed ha frequentato le lezioni nel plesso definito borghese, tutte le famiglie e gli alunni lo hanno aiutato, valuti lei».

Roma, scuola divide studenti: «Qui figli dell'alta borghesia».

Quella presentazione, sbagliata nella formula, è tuttavia datata e credo che risalga almeno al 2012.

«Ho due figli: uno è iscritto nel plesso Assarotti, quello con un ceto definito medio-basso e l'altro alla sede di via Taverna con un ceto medio-alto. (Il Messaggero)

Ne parlano anche altre testate

Quanto accaduto a Roma è gravissimo e, a differenza di ciò che ritiene il ministro Azzolina, non può avere alcuna motivazione plausibile”. La polemica politica è divampata con tantissimi interventi sull’argomento: “Suscita stupore e indignazione la propaganda che una scuola romana fa dei propri plessi sul sito web fondata sul rango socio-economico degli alunni. (La Tecnica della Scuola)

Mi auguro che l’istituto romano di cui ci racconta oggi Leggo possa dare motivate ragioni di questa scelta. Una scuola si presenta con parole discutibili. Unimamme, ha colpito tutti l’annuncio di un istituto romano, l’IC via Trionfale di Roma che, nella sua presentazione ha sottolineato la distinzione tra le classi sociali. (UniversoMamma)

Dopo le polemiche la descrizione shock è stata rimossa:. . https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lazio/roma-scuola-divide-i-ragazzi-in-base-al-reddito-qui-studia-lalta-borghesia-i-figli-dei-poveri-vanno-in-unaltra-sede_13504109-202002a. (L'AntiDiplomatico)

Per Ylenja Lucaselli, deputata di FdI, «una scuola che divide i suoi studenti secondo criteri di censo è inimmaginabile». L' istituto comprensivo Via Trionfale - Ansa. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . Ricchi e poveri. (Avvenire)

Descrivere e pubblicare la propria popolazione scolastica per censo non ha senso. E il Pd del muncipio chiede la rimozione dei responsabili.Dall'Associazione nazionale dei presidi il presidente Antonello Giannelli ha commentato: «Inammissibile, la scuola dovrebbe essere un luogo dove i bambini possano crescere e imparare senza alcuna distinzione». (Leggo.it)

La polemica. Dopo le polemiche suscitate dalla presentazione dei plessi in base al rango socio-economico dei propri alunni la pagina di presentazione della scuola è stata cambiata. A dare notizia della dettagliata descrizione sul sito dell'Istituto Comprensivo di via Trionfale di Roma è stato il quotidiano "Leggo". (Tiscali.it)