Germania, la Cdu blinda Merz e lui dice: “Mai con AfD”. Ma la linea anti-migranti e ambiente resta: i 15 punti alla base del futuro governo

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Tutti compatti dietro a Friedrich Merz e al suo “Sofortprogramm” di 15 punti. La Cdu cerca di mettersi alle spalle l’ultima travagliata settimana e rinnova la fiducia al suo candidato cancelliere nel Congresso straordinario convocato a Berlino in vista delle elezioni federali del prossimo 23 febbraio. Il voto insieme alla AfD, il tabù infranto, deve essere messo alle spalle in vista dell’ultimo miglio: la Cdu è considerata da tutti i sondaggi vincente sicura alle urne. (Il Fatto Quotidiano)
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Ieri, a venti giorni al voto, il presidente della Cdu ha riunito i suoi a congresso a Berlino e si è detto sicuro di vincere «con un ottimo risultato». Tira dritto Friedrich Merz, il candidato cancelliere dei popolari alle elezioni che si terranno in Germania il 23 febbraio. (il Giornale)
Su tutti, a raccogliere il vero e proprio boom è la Linke, capace di registrare 11mila nuovi iscritti in meno di due settimane. Dopo la discesa in piazza domenica di 250mila tedeschi contro il nuovo asse politico Cdu-Afd arriva la conferma del record di adesioni per i partiti che in Parlamento hanno tenuto in piedi l’argine antifascista. (il manifesto)
Gli organizzatori rivendicano 250mila partecipanti alla manifestazione che ieri pomeriggio è partita dal Bundestag per protestare contro Merz, che ha messo a rischio la tenuta del muro politico che isola l’ultradestra di Afd. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ieri in Germania 160mila persone hanno affollato le strade di Berlino per protestare contro l'apertura della Cdu nei confronti dell'ultradestra di Afd, dopo la decisione dei due partiti di votare assieme una mozione anti-migranti, infrangendo così il cordone sanitario contro l'estrema destra. (Fanpage.it)
Ve li racconto in breve. A proposito di ciò che è giusto, di ciò che è civile, di ciò che è possibile. (Il Fatto Quotidiano)
Lo ha scritto nero su bianco il leader e candidato alla Cancelleria dei Verdi Robert Habeck in un piano in dieci punti, presentato oggi, che affronta il tema sicurezza e migrazione. «In Germania è necessaria un'offensiva sulla sicurezza» e «lo dimostrano al più tardi i terribili assassini di Aschaffenburg, Magdeburg, Mannheim, Solingen». (La Stampa)