Reato di abuso d'ufficio, per la Consulta l'abrogazione non è incostituzionale

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L'abrogazione del reato di abuso d'ufficio non è incostituzionale. Lo ha stabilito la Consulta, che ha bocciato le questioni di legittimità costituzionale sollevate da quattordici autorità giurisdizionali e ha ritenuto ammissibili le sole questioni sollevate in riferimento agli obblighi derivanti dalla Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione (la cosiddetta Convenzione di Merida). Nel merito, la Corte ha dichiarato infondate tali questioni, ritenendo che dalla Convenzione non sia ricavabile né l'obbligo di prevedere il reato di abuso d'ufficio, né il divieto di abrogarlo ove già presente nell'ordinamento nazionale. (Il Mattino)
La notizia riportata su altri media
A sollevare la questione la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. I dubbi degli ermellini (La Notizia)
La Consulta ha ritenuto ammissibili le sole questioni sollevate in riferimento agli obblighi derivanti dalla Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione (la cosiddetta Convenzione di Merida). (La Nuova Sardegna)
Nel merito, la Corte ha dichiarato infondate tali questioni, ritenendo che dalla Convenzione non sia ricavabile né l'obbligo di prevedere il reato di abuso d'ufficio, né il divieto di abrogarlo ove già presente nell'ordinamento nazionale. (Tiscali Notizie)

Lo ha stabilito la Corte costituzionale all’esito dell’udienza pubblica svoltasi ieri e della successiva camera di consiglio, nella quale sono state esaminate le questioni di legittimità sollevate da quattordici autorità giurisdizionali, tra cui la Corte di Cassazione. (- Umbria 24)
"Sono infondate le questioni sugli obblighi che imporrebbe la Convenzione di Merida di prevedere il reato o di evitare di abrogarlo" (Adnkronos)
La Corte costituzionale si è espressa sulla legge Nordio che ha abrogato il reato di abuso d’ufficio e la ha dichiarata costituzionale. (Domani)