Petrolio, ombre sul futuro dell'Opec+: Russia alleato sempre più scomodo

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

3' di lettura. L’Opec+ rimane in apparenza compatta, nonostante la crescente difficoltà di governare il mercato del petrolio: anche l’ultimo vertice, che si è tenuto giovedì 30 giugno, è andato via liscio, con la conferma (che chiunque dava per scontata) dei piani per ritirare del tutto entro agosto i tagli di produzione dell’epoca Covid.

Ci sarà dunque un aumento delle quote di 648mila barili al giorno sia questo mese che il prossimo, come previsto dalla tabella di marcia accelerata definita a inizio giugno per

(Il Sole 24 ORE)

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Ma in realtà queste dichiarazioni avvengono mentre, secondo diversi osservatori, una serie di Stati dell’Opec stentano a tenere il passo rispetto agli aumenti dell’offerta che erano stati concordati. E molti Stati Opec considerano Mosca un nuovo importante alleato nelle strategie sui prezzi del petrolio. (Agenzia askanews)

La decisione di alzare la produzione, dopo le insistenti richieste di Stati Uniti e altri paesi occidentali, ha lo scopo di cercare di contenere gli aumenti delle quotazioni favoriti anche dalla guerra in Ucraina. (Il Fatto Quotidiano)

- ROMA, 30 GIU - L'Opec+ conferma un aumento della produzione da 648.000 barili al giorno per il mese di agosto, come previsto dalla tabella di marcia. Nel corso della riunione non si è discusso dei livelli di produzione per il mese di settembre. (Alto Adige)

- ROMA, 30 GIU - L'Opec+ conferma un aumento della produzione da 648.000 barili al giorno per il mese di agosto, come previsto dalla tabella di marcia. Nel corso della riunione non si è discusso dei livelli di produzione per il mese di settembre. (Trentino)

Dall'inizio del conflitto il prezzo del Brent del Mare del Nord, il greggio di referenza per l'Europa, è aumentato di oltre il 16%. L’incremento deciso dall’OPEC non sarà tuttavia sufficiente a frenare l’impennata dei prezzi che è stata determinata dalla guerra in Ucraina. (RSI.ch Informazione)

La prossima riunione è in programma il 3 agosto. Nel corso della riunione non si è discusso dei livelli di produzione per il mese di settembre. (La Sicilia)