Lautaro: "Ho pianto tanto in questi giorni, ma dovevo esserci. Voglio la Champions da Istanbul"
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Un gol fatto, un rigore conquistato, una prestazione da capitano. Il tutto, su una gamba sola. Lautaro Martinez rischiava di non poter essere presente in Inter-Barcellona, invece ha contribuito alla conquista della finale di Champions League. Dopo giorni complicati a seguito dell'infortunio nella partita d'andata: "Partiamo da lì - conduce il Toro l'intervista post impresa -, dall'andata. Abbiamo sofferto tanto ma fatto un lavoro di squadra incredibile, contro un avversario di enorme valore. (La Gazzetta dello Sport)
La notizia riportata su altri giornali
Come spiega oggi la Gazzetta dello Sport, quella dell'Inter non è stata una stagione semplice, anche e soprattutto dal punto di vista della gestione fisica dei calciatori, tra infortuni, acciacchi e forma da trovare. (FC Inter News)
Un racconto nerazzurro: Lautaro Martinez ha vissuto una settimana incredibile e straordinaria a cavallo della doppia semifinale contro il Barcellona. (Inter.it)
Scendere in campo contro il Barcellona è stata un’impresa da vero capitano per Lautaro Martinez. L’attaccante dell’Inter non solo ha recuperato in tempi record per esserci dal primo minuto, ma ha anche messo la sua firma indelebile sulla qualificazione alla finale di Champions League, con un gol e un rigore procurato. (Passioneinter.com)
PRIMO ALLENAMENTO – L’eroica e storica impresa compiuta martedì sera a San Siro contro il Barcellona ha permesso all’Inter di prendersi, dopo tanto tempo, un giorno di riposo. La pausa concessa da Simone Inzaghi, però, è già terminata, perché quest’oggi i nerazzurri sono tornati sui campi di Appiano Gentile per allenarsi. (Inter-News)
L’obiettivo dei nerazzurri è di ricaricare le pile in attesa della finalissima di Champions League del 31 maggio contro il Psg. Fin qui l’Inter ha giocato ben 55 partite, che diventeranno almeno 62 contando anche gli impegni estivi del Mondiale per Club. (News Sports)
Lo scorso ottobre l’argentino è rimasto parecchio deluso dal 7° posto, ma senza competizioni tra nazionali in programma e magari con una Champions vinta da protagonista, la sua candidatura diventerebbe autorevolissima. (FC Inter 1908)