Parolin in Giordania, un seme di speranza per il Medio Oriente
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Il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ha inaugurato il nuovo santuario dedicato al Battesimo di Gesù ad al-Maghtas, in Giordania, esortando i cristiani a non lasciarsi vincere dalle gravi difficoltà del momento. Durante la cerimonia, Parolin ha ripreso le parole del Papa, sottolineando l'importanza di essere un seme di speranza, anche se piccolo e circondato dal buio, capace di portare frutto. La sua presenza in Giordania, voluta dal Papa, rappresenta un segno tangibile della vicinanza della Chiesa alle comunità cristiane del Medio Oriente, che affrontano continue difficoltà e una costante emigrazione.
Parolin ha ribadito che i conflitti in Medio Oriente non sono insolubili e ha esortato la Giordania a continuare a esercitare il suo ruolo di pacificazione. In un'intervista a Tv2000, il cardinale ha affermato che non dobbiamo perdere la speranza e che esistono strade per la pace e la convivenza tra i popoli. La nuova chiesa del Battesimo di Gesù, situata sul fiume Giordano, è stata costruita sul luogo individuato dal defunto archeologo francescano padre Michele Piccirillo, dove si ritiene che Giovanni Battista abbia battezzato Cristo.
La cerimonia di inaugurazione, tenutasi il 10 gennaio, ha visto la partecipazione di numerosi fedeli e autorità locali. Nella sua omelia, pronunciata in lingua araba da un lettore, Parolin ha sottolineato come la storia degli uomini, sebbene segnata da violenza, peccato e morte, sia comunque governata da Dio. Ha invitato i presenti a non perdere la fiducia e a continuare a sperare in un futuro migliore, nonostante le difficoltà attuali.
La Giordania, paese che ha sempre svolto un ruolo cruciale nella promozione della pace e della convivenza tra le diverse comunità religiose, continua a essere un punto di riferimento per la stabilità nella regione.