Acea all'Ue, “soluzioni rapide per le multe all'automotive. Non possiamo aspettare tre mesi”
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I produttori di auto e furgoni «non possono aspettare che il Dialogo strategico Ue sul futuro dell'automotive sia finito per risolvere la questione delle multe» fino a 26 miliardi di euro che scatteranno per le case auto che non si adeguano ai target 2025: «le decisioni di investimento critiche devono essere prese ora e non tra tre mesi». A lanciare il monito è l'Acea, l'associazione europea dei costruttori di auto, pochi giorni dopo l'avvio del Dialogo da parte di Ursula von der Leyen, puntualizzando in una nota che «le soluzioni sul tavolo per i veicoli leggeri sono flessibilità e non un'inversione a U nella politica di decarbonizzazione», ha precisato Sigrid de Vries, direttore generale Acea. (Il Messaggero - Motori)
Su altri giornali
Con ogni probabilità tra il 27 e il 29 gennaio. Mancava soltanto la data: il proposito di Ursula von der Leyen di sostenere l'automotive inizierà a concretizzarsi con l'atteso dialogo strategico pronto a prendere il via a fine mese. (Il Messaggero - Motori)
La presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Layen ha presentato il dialogo sul settore automotive con i principali protagonisti, vista la fase molto delicata in cui si ritrova l’auto europea. (Quotidiano del Sud)
L’Unione europea ha annunciato che presenterà, il 5 marzo 2025, un Piano europeo per l’auto. Siccome il Green Deal con l’auto elettrica flop è del 2019, adesso – con la Cina che ci sta distruggendo grazie alle sue full electric – il Vecchio Continente si attiva. (Motorisumotori.it)
"La storia delle automobili è stata scritta in Europa. Il suo futuro deve continuare a essere costruito in Europa" ha dichiarato von der Leyen, sottolineando l'importanza di un intervento mirato in un momento di profonde trasformazioni. (Automoto.it)
La presentazione del piano è fissata per il 5 marzo. Il commissario ai Trasporti, Apostolos Tzitzikostas, si occuperà del progetto. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha promosso un dialogo sull’industria automobilistica. (QN Motori)
Appello alla Commissione europea da parte di alcuni fornitori europei del settore automotive, tra cui i gruppi francesi Forvia, Valeo e OpMobility, affinché obblighi le nuove case automobilistiche “non europee” a produrre almeno una parte dei componenti nell'Ue. (Il Messaggero - Motori)