Covid. Ad una studentessa, per errore, somministrate 6 dosi del vaccino Pfizer.

il Fatto Nisseno ECONOMIA

La ragazza, al momento, è ricoverata al pronto soccorso di Massa ed è tenuta sotto osservazione dal personale sanitario.

La sperimentazione effettuata da Pfizer relativa ai sovradosaggi si è fermata a 4 dosi inoculate contemporaneamente, e quindi manca una casistica clinica

Le condizioni della 23enne, che è stata sottoposta a una terapia di fluidi e tachipirina, sono buone ma rimane in ospedale sotto osservazione in via precauzionale. (il Fatto Nisseno)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il massimo finora registrato è il caso di un errore simile avvenuto nei mesi scorsi in Germania in cui sono state iniettate cinque dosi di vaccino. Il caso è stato anche segnalato all’Aifa perché a quanto pare non esistono casi riportati di somministrazione di sei dosi di vaccino. (Il Primato Nazionale)

Inizialmente l'ipotesi è stata quella di uno scambio di siringhe, invece si è trattato di una distrazione da parte di chi inoculava il farmaco. 10 maggio 2021 a. a. a. In Toscana, nel corso della campagna vaccinale anti Covid, ad una ragazza di 23 anni sono state somministrate in un colpo solo ben sei dosi di Pfizer (Corriere dell'Umbria)

L'estensione del richiamo a 5 settimane «consentirà di recuperare circa 100 mila slot di Pfizer nel mese di maggio» ha spiegato l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato Un'operazione che consentirà di recuperare circa 100mila slot di prenotazioni per le prime dosi nel mese di maggio. (ilmessaggero.it)

Pfizer e varianti: "Nessuna necessità di adattare il vaccino". Per ora non vi è necessità di adattare il vaccino anti covid della Pfizer BioNTech di fronte all'insorgere delle varianti. "Al momento, non vi sono evidenze sulla necessità di adattare l'attuale vaccino BioNTech di fronte alle varianti emerse", si legge in un comunicato della BioNTech, con i dati sui profitti del primo trimestre. (Adnkronos)

L'episodio è stato segnalato all'Aifa da parte della Asl Toscana Nord Ovest. Nello specifico, è successo presso l'ospedale di Noa di Massa ad una giovane tirocinante di psicologia dell'età di 23 anni la quale aveva ottenuto l'appuntamento per il vaccino rientrando nella categoria delle professioni sanitarie. (Valdelsa.net)

Bologna, 10 maggio 2021 - "Come Emilia Romagna abbiamo conservato 78mila dosi di AstraZeneca per assicurare le seconde somministrazioni al personale scolastico". Il richiamo può essere fatto fino a 42 giorni dopo la prima dose, "però ci teniamo a un livello di sicurezza - ha ribadito Donini - per avere più tempo per poi somministrare a più persone la prima dose Pfizer e avere il tempo, nel caso in cui dovessero arrivare le dosi in ritardo, esserci inconvenienti o banalmente una persona si dovesse ammalare". (Il Resto del Carlino)