Spagna, terza notte di scontri per l'arresto del rapper Pablo Hazel

TG La7 ESTERI

200 artisti, tra cui Pedro Almodovar, chiedono di cambiare la legge troppo severa sulla libertà d'espressione

esteri. Proteste non solo in Catalogna, scontri anche a Valencia.

Rilasciati 31 dei 40 manifestanti fermati un giorno fa a Madrid ed in altre città.

(TG La7)

Ne parlano anche altre fonti

"Penso che viviamo in uno stato di polizia che reprime, e sono venuta a reclamare diritti civili e politici", afferma un'altra manifestante. Dall'inizio delle proteste, seguite all'arresto del rapper martedì, sono stati effettuati oltre un centinaio di fermi (Notizie - MSN Italia)

Lo spagnolo, Alto rappresentate dell'Unione Europea per gli Affari Esteri, molto loquace quando si tratta di altri paesi sembra aver essere quantomeno distratto su quanto accade nel suo paese. Intanto la confindustria catalana chiede alle autorità regionali e locali un intervento forte per riportare la situazione sotto controllo. (L'AntiDiplomatico)

Intanto la confindustria catalana chiede alle autorità regionali e locali un intervento forte per riportare la situazione sotto controllo. Questo però dovrebbe avvenire ad ogni latitudine, anche quando i media mainstream simpatizzano apertamente per i manifestanti (L'AntiDiplomatico)

A #Barcellona saccheggi e incendi @massicochi @TV2000it @PabloHa… - tg2000it : #Spagna, quinta notte di rivolta per la libertà del #rapper. ilfattovideo : Barcellona, incendi e scontri tra manifestanti e polizia durante le proteste per l’arresto del rapper Pablo Hasel –… - TodayTv2000 : RT @tg2000it: #Spagna, quinta notte di rivolta per la libertà del #rapper. (Zazoom Blog)

Dall'inizio delle proteste, seguite all'arresto del rapper martedì, sono stati effettuati oltre un centinaio di fermi Le manifestazioni sono avvenute anche a Madrid e in altre città spagnole, ma a Barcellona sono degenerate in violenti scontri con la polizia sulle Ramblas. (Euronews Italiano)

Alla vigilia dell’arresto, Amnesty International Spagna aveva dichiarato che nessuno dovrebbe essere sottoposto a procedimento penale solo per aver espresso sui social o per aver cantato qualcosa che può risultare scandaloso o sgradevole. (Corriere della Sera)