Di Giannantonio: "Corpo di Martin davanti a 180 km/h, è stata la scena più brutta della mia vita"

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Il racconto di Diggia “È stata la scena più brutta della mia vita”. Non ha usato giri di parole Fabio Di Giannantonio nel commentare quanto accaduto nel finale del GP del Qatar quando ha colpito Jorge Martin che gli è caduto davanti in un punto in cui appunto si viaggia tra i 160 e i 200 km/h. Il pilota VR6 ha fatto il possibile per evitare il campione del mondo in carica che ha rimediato 11 fratture costali e uno pneumotorace per il quale dovrà restare in ospedale qualche giorno. (FormulaPassion)

Su altri giornali

Continua l'incubo di Jorge Martin. (Virgilio)

Martin è stato immediatamente soccorso e portato al centro medico poi è stato ricoverato al Hamad General Hospital di Lusail, dove i primi esami hanno evidenziato, si legge nel comunicato dell'Aprilia, "una contusione costale a destra con pneumotorace, che renderà necessario un drenaggio in aspirazione". (Sky TG24)

Il pilota spagnolo, che rientrava alle gare dopo due infortuni pre stagionali, è stato portato al centro medico più vicino per una serie di controlli. Martin è caduto su un cordolo alto del tracciato di Lusail, per poi essere colpito nella parte dorsale dalla moto di un incolpevole Fabio Di Giannantonio (Il Fatto Quotidiano)

Martin dall'ospedale: "Ringrazio Dio, poteva andare molto peggio" - News

Il messaggio social di Martin " Grazie a Dio poteva andare molto peggio. (Tuttosport)

Fabio Di Giannantonio ne ha parlato con i colleghi di GPOne.com. Il GP del Qatar di MotoGP per il pilota romano della Ducati VR46 è stato una sorta di calvario, quando magari avrebbe potuto essere decisamente premiante per la velocità del pacchetto di cui era dotato. (OA Sport)

Il post social Come ha raccontato Fabio Di Giannantonio Martin è stato colpito dal pilota VR46 ad alta velocità in un punto molto pericoloso in una dinamica che rievoca quanto accaduto a Shoya Tomizawa in Moto2 a Misano nel 2010 (il contatto tra il giapponese e gli incolpevoli Alex De Angelis e Scott Redding fu fatale per il nipponico). (FormulaPassion)