Aggressione a Soverato, Casadonte: “Pronto a far lavorare la giovane nigeriana al Festival”

CatanzaroInforma INTERNO

Credo di interpretare i sentimenti di tutta la comunità, e la vetrina del Festival mi consente di poter fare da cassa di risonanza stringendomi attorno alla giovane vittima.

Ma non mi sono voluto fermare alle parole, sto assumendo una serie di informazioni affinché si possa fare qualcosa di concreto subito per Beauty.

La Calabria non é questa, ci sono imprenditori che ogni giorno si impegnano a far crescere questa terra e restituirne un’immagine diversa e più edificante

Una notizia ripresa dalle testate nazionali, una brutta pagina di cronaca per la Calabria. (CatanzaroInforma)

La notizia riportata su altri media

24 anni, il volto provato dopo l'episodio di violenza inaudita che l'ha vista, suo malgrado, protagonista stamattina. Indipendentemente dalla cifra, è la persona che va rispettata. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

Nel minuto di girato rimasto in rete, la donna ha ripreso le fasi dello scontro, prima verbale e poi fisico, con il datore di lavoro. Seguono alcune altre fasi concitate e grida di terrore da parte della donna prima che la diretta sia interrotta. (ilGiornale.it)

Nel pomeriggio di ieri, per quattro ore la ragazza ha raccontato tutto nei minimi dettagli ai carabinieri di Soverato di fronte ai quali ha formalizzato la denuncia. La colpa, spiega la giovane ai microfoni di Repubblica, “aver rivendicato il pagamento delle reali ore lavorate – dieci al giorno, a volte anche di più – e non quelle fittiziamente indicate sul contratto. (StrettoWeb)

Sono arrivati – ha riferito Valentino – tanti messaggi di solidarietà e di disponibilità ad assumere questa lavoratrice, che sta già lavorando in un altro lido. Noi dovevamo essere qui perché intanto quel video non racconta una storia episodica, ma racconta la storia di tanti lavoratrici e tanti lavoratori del settore del turismo che non si vedono riconosciuti i loro diritti. (Corriere della Calabria)

Pirroncello, insieme alla moglie Deborah, fanno parte di quella “categoria”, appoggiata da politici mafiosi, che si lamentano di non trovare personale per via del reddito di cittadinanza. Schiaffi, pugni, spintoni, minacce: questa è la “paga” che ha ricevuto la lavoratrice da questo infame che si definisce un imprenditore. (Iacchite)

Chiede di essere pagata, il datore di lavoro l’aggredisce: la denuncia. In un commento al video, l’associazione riferisce che la ragazza è andata al pronto soccorso per le lesioni subite e poi dai carabinieri per raccontare quanto accaduto Chiede di essere pagata, il datore di lavoro l’aggredisce. (Virgilio Notizie)