Peste suina: Coldiretti e Filiera Italia scrivono a Draghi

tviweb INTERNO

Serve una radicale azione di depopolamento dei cinghiali per fermare la diffusione della Peste Suina Africana.

È auspicabile, infine – concludono i presidenti di Coldiretti e Filiera Italia – che al Commissario per l’emergenza vengano assegnati strumenti utili a raggiungere l’obiettivo di salvaguardare con efficacia la filiera, provvedendo al contenimento del virus di peste suina africana poiché gli interventi preventivi e immediati a livello regionale e nazionale non sono più rinviabili”

La Peste Suina Africana mette a rischio la sopravvivenza di 29 mila allevamenti ed un intero comparto strategico, che genera un fatturato di 20 miliardi di euro l’anno e garantisce occupazione per circa centomila persone nella filiera suinicola. (tviweb)

La notizia riportata su altri giornali

“Alla vigilia delle grandi campagne – ha sottolineato Fini – resta urgente anche il problema della manodopera nei campi, dal punto di vista sia dei costi che della reperibilità. (ITALPRESS) – Cristiano Fini è il nuovo presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani. (Sardegna Reporter)

Se fossero davvero così numerosi e così aggressivi, di certo sarebbero stati registrati altri e ben più gravi casi”. A onor del vero gli agricoltori denunciano anche la distruzione dei raccolti e il pericolo ungulati sulle strade, che hanno provocato numerosi incidenti, e, purtroppo, anche vittime. (FoggiaToday)

Ma per sperare che qualcosa venga fatto si è dovuta aspettare la minaccia della peste suina, rintracciata per la prima volta a inizio anno in Piemonte e il 5 maggio nella capitale. Il punto aggiornato sulla peste suina. (Start Magazine)

Un compito che però si è tradotto nella reiterata richiesta di trasportare gli ungulati catturati in “oasi per ungulati”. L'emergenza cinghiali verrà risolta dalla peste suina e sarà una sconfitta per tutti. (RomaToday)

Limitare la presenza dei cinghiali. I timori in Umbria. Anche a seguito dell’arrivo dell’emergenza nel vicino Lazio, Coldiretti Umbria ha predisposto nei giorni scorsi un Documento per la Regione, proprio a salvaguardia del comparto suinicolo locale, già alle prese con una congiuntura caratterizzata da bassi margini per gli allevatori e alti costi di produzione. (TuttOggi)

Lo dichiara il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in merito alle parole del sottosegretario alla Salute Andrea Costa secondo cui occorre “valutare il prolungamento dell’attività venatoria, per ridurne sensibilmente il numero” a tutela di agricoltori ed allevatori. (BigHunter)