Covid, l'indice Rt nazionale sale a 0,99

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Nel corso della giornata di oggi ci sono quindi regioni che rischiano di lasciare la zona gialla per quella arancione, come l'Emilia Romagna e le Marche.

Gli esperti del Ministero della salute continuano a raccomandare la massima prudenza

L'Etna erutta ancora: una nuvola di gas e nuovo trabocco di lava, le nuove immagini. Si legge nell'anticipazione del nuovo monitoraggio settimanale dell'Iss.

La Toscana resta in zona arancione anche la prossima settimana. (Toscana Media News)

Su altri media

"Da metà novembre la percentuale di operatori sanitari ha superato il 5% del totale dei casi - si legge nel documento - benché i dati delle ultime 2 settimane siano ancora in fase di consolidamento, dalla metà di gennaio si osserva un trend in diminuzione dei casi tra gli operatori sanitari verosimilmente attribuibile al completamento del ciclo vaccinale" Lo certifica il 'Report esteso' pubblicato dall'Iss, l'istituto superiore di sanità, secondo quale il tasso, che a gennaio era superiore al 5%, ora è sceso attorno al 2%. (la Repubblica)

Secondo l’Iss, inoltre, grazie alla campagna di vaccinazione è attualmente in calo la percentuale di operatori sanitari contagiati dal Covid rispetto al totale dei casi rilevati in Italia. Benché i dati delle ultime 2 settimane siano ancora in fase di consolidamento, dalla metà di gennaio si osserva un trend in diminuzione dei casi tra gli operatori sanitari verosimilmente attribuibile al completamento del ciclo di vaccini». (Open)

Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine”. “L’andamento epidemiologico mostra un rallentamento per quanto riguarda gli over 80 e questo dimostra i primi effetti della campagna vaccinale – spiega Brusaferro in conferenza stampa – dimostrando quanto è importante la vaccinazione” (La Provincia di Biella)

Si tratta di Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Campania, Piemonte, Lazio, Sicilia, Toscana, Puglia e Liguria. Otto regioni (Friuli-Venezia Giulia, Marche, Abruzzo, provincia atonoma di Bolzano, Umbria, Sardegna, Calabria e provincia autonoma di Trento) hanno riportato tra 30.000 e 70.000 casi, mentre Basilicata, Valle d'Aosta e Molise hanno riportato meno di 15. (La Repubblica)

"Da metà novembre - spiegano i ricercatori - la percentuale di operatori sanitari ha superato il 5% del totale dei casi. Benché dati delle ultime due settimane siano ancora in fase di consolidamento, dalla metà di gennaio si osserva un trend in diminuzione dei casi tra gli operatori sanitari", mentre ora, come si evince dal grafico pubblicato sul report, questa percentuale è scesa al 2%. (Adnkronos)

Otto regioni (Friuli-Venezia Giulia, Marche, Abruzzo, PA Bolzano, Umbria, Sardegna, Calabria e PA Trento) hanno riportato tra 30.000 e 70.000 casi; tre regioni/PA (Basilicata, Valle d'Aosta e Molise) hanno riportato meno di 15.000 casi ciascuna. (Rai News)