Perché critico chi critica le risorse stanziate per la sanità
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Perché critico chi critica le risorse stanziate per la sanità I critici confrontano l’aumento assoluto delle risorse destinate dalla manovra alla sanità con l’inflazione e con il Pil per sostenerne l'insufficienza. Ma bisogna considerare anche altri aspetti. Il Canto Libero di Sacconi pubblicato su QN Il confronto polemico sui soldi alla sanità merita qualche ulteriore approfondimento. Il Presidente del Consiglio ha presentato la crescita del finanziamento in valori assoluti e procapite. (Start Magazine)
Su altre fonti
La prima riguarda il personale che, demotivato, sta andando via del Servizio Sanitario Pubblico. Servono riconoscimenti economici. "Abbiamo due emergenze. (la Repubblica)
LE DICHIARAZIONI – Lorenzo Casini, Presidente della Lega Serie A, si è pronunciato poco prima dell’inizio dell’assemblea FIGC per discutere della modifica dello Statuto della Federazione Italiana Giuoco Calcio. (Inter-News)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
– La sanità pubblica oggi è una delle priorità per il nostro Paese. Ma oggi siamo nuovamente a fare i conti con il futuro del Servizio sanitario pubblico afflitto dagli stessi identici problemi del passato, che vengono da 15 anni di continui tagli alle risorse: la cronica e progressiva carenza di personale, in particolare infermieristico, che vive una stagione di demotivazione e disaffezione per la sanità pubblica senza precedenti; la coperta giudicata dai medici più corta di quanto sperato – nell’immediato e fino almeno al 2026 – rispetto alle risorse messe a disposizione dalla manovra del governo, tanto da far annunciare uno sciopero per il prossimo 20 novembre; la preoccupazione delle Regioni che non vorrebbero trovarsi a fare scelte, sicuramente non popolari, sui servizi ai quali destinare più o meno fondi. (LA NAZIONE)
«Il disegno di legge sulla manovra 2025 – ha dichiarato Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe – è molto lontano dalle necessità della sanità pubblica: le risorse stanziate non bastano a risollevare un Servizio sanitario nazionale (Ssn) in grave affanno, sono ampiamente insufficienti per finanziare tutte le misure previste dalla manovra e mancano all’appello priorità rilevanti per la tenuta della sanità pubblica». (Sanità24)
Dunque le risorse che prevede il governo sono insufficienti a qualsiasi rilancio del servizio sanitario e collocano il nostro paese solo al 16esimo posto in Europa, raggiungendo – in termini di incidenza sul prodotto interno lordo – il punto più basso degli ultimi dieci anni. (Il Riformista)